L’Unione Europea a sostegno dei paesi partner contro la pandemia di Coronavirus

Commissione e Alto rappresentante hanno descritto, nei giorni scorsi, l’azione complessiva dell’UE per sostenere adeguatamente i paesi partner nella lotta diretta contro il micidiale virus e nella gestione delle terribili conseguenze riguardo agli aspetti sanitari e quelli economici. 

L’UE, con il suo ruolo primario nell’organizzazione internazionale degli aiuti, si è prontamente attivata, in piena intesa con gli altri organismi interessati come le Nazioni Unite, il G7, il G20 e i più importanti Istituti finanziari internazionali. L’attenzione dell’UE è rivolta alle strutture sanitarie, igieniche e  idriche e a tutto l’apparato economico e sociale.

In tale cornice l’Unione sosterrà finanziariamente i paesi partner con più di 15,6 miliardi di euro, tratti dagli stanziamenti già fatti per l’azione esterna e destinati così all’aiuto concreto e urgente per affrontare l’emergenza pandemia. 

L’importanza e la portata di tali scelte emerge con chiarezza dalle dichiarazioni e dai commenti di alcuni autorevoli rappresentanti delle Istituzioni europee.

“Il virus non conosce frontiere – ha dichiarato Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea – Questa sfida mondiale esige una solida cooperazione internazionale. L’Unione europea sta lavorando strenuamente per combattere la pandemia. Sappiamo tutti che solo unendo le nostre forze possiamo arrestare la diffusione mondiale del coronavirus. A tal fine, l’UE convocherà a breve un incontro virtuale sugli impegni di finanziamento per contribuire a mobilitare i finanziamenti necessari e a coadiuvare l’Organizzazione mondiale della sanità nell’assistenza ai paesi più vulnerabili.”

” La pandemia di coronavirus impone una risposta comune a livello mondiale – ha aggiumto Josep Borrell , Alto rappresentante/Vicepresidente – L’Unione europea e i suoi Stati membri stanno dando il proprio contributo per fronteggiare questa crisi sanitaria e le sue gravi conseguenze, sia a livello interno che oltre confine. Stiamo facendo tutto il possibile per sostenere i nostri cittadini, ma non dobbiamo dimenticare i paesi partner del nostro diretto vicinato e oltre, aiutandoli ad affrontare le conseguenze della crisi sui loro mezzi di sussistenza, sulla loro stabilità e sulla loro sicurezza, poiché i loro problemi sono anche nostri. Si tratta di una lotta mondiale che vinceremo o perderemo insieme. La cooperazione e gli sforzi congiunti a livello internazionale e le soluzioni multilaterali rappresentano la via da seguire per mettere a punto una vera e propria agenda globale per il futuro.”

“Non saremo al sicuro finché il coronavirus continuerà a minacciare ovunque vite umane – ha commentato di Jutta UrpilainenCommissaria per i Partenariati internazionali – Questo è il tema centrale della cooperazione e dei partenariati internazionali. Dobbiamo lavorare insieme per affrontare le sfide comuni. Oggi la Commissione europea si fa avanti e guida, con questo ingente pacchetto di risposta globale di oltre 15,6 miliardi di €, il lavoro svolto con i nostri partner, soprattutto in Africa, per assicurare un futuro più sicuro a tutti noi.”

“Nell’ambito della nostra risposta globale alla pandemia di coronavirus – ha detto il Commissario per il Vicinato e l’allargamento, Olivér Várhelyi – stiamo riorientando oltre 3,8 miliardi di € di fondi previsti per i Balcani occidentali e i nostri vicini immediati ad est e a sud verso i settori che ne hanno più bisogno: si tratta di reagire urgentemente alla crisi sanitaria, rafforzare i sistemi sanitari e attenuare l’impatto socioeconomico della pandemia. Viviamo nello stesso continente e possiamo vincere soltanto se saremo uniti.”

L’azione globale dell’UE,  unita a quella degli Stati membri, della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e della Banca europea per gli investimenti, è prevalentemente indirizzata alle aree maggiormente esposte al virus nei Balcani, in Medio Oriente,  in  Africa, in America Latina e Caraibi, in alcune zone dell’Asia e del Pacifico. Maggiore l’attenzione per i più deboli, come i migranti, gli sfollati e i rifugiati. 

Esiste già una ripartizione dello stanziamento dei 15,6 miliardi di euro. Destinati all’Africa 3,25 miliardi di euro. All’intero Vicinato 3,07 miliardi di euro, mentre 800 milioni di euro andranno a Balcani occidentali e Turchia. Altri 1,42 miliardi di euro del Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile (EFSD)  andranno in garanzie all’Africa e ai paesi del Vicinato. Asia e Pacifico saranno sostenuti con 1,22 miliardi di euro. Territori di Africa, Pacifico e Caraibi, saranno destinatari di altri 291 milioni di euro. Ai territori d’oltremare andranno 111 milioni di euro, mentre ai  partner  dell’America latina e dei Caraibi 918 milioni di euro.

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.