L’inerzia legislativa e il conflitto tra politica e magistratura

giustiziaDa un po’ di tempo a questa parte la Corte Costituzionale ha dovuto assumere delle decisioni per cui è stata accusata da più parti di volersi sostituire al legislatore. La questione fa parte di un più ampio discorso sul delicato equilibrio che regola il potere giudiziario con quello legislativo, cioè con la politica.  

Partiamo con un tweet pubblicato da Giorgia Meloni, esponente di Fratelli d’Italia, qualche giorno fa: «Ricapitolando, la magistratura ha legalizzato le droghe leggere, introdotto le nozze gay e la fecondazione eterologa. Tutto normale? »

Prima di rispondere alla Meloni è utile andare a vedere a quali vicende si riferisce la giovane deputata.

Droghe leggere. Con una sentenza del 12 febbraio di quest’anno i giudici costituzionali hanno dichiarato illegittime le norme che eliminavano la distinzione tra droghe “leggere” e “pesanti”, introdotte all’interno di un decreto-legge che conteneva originariamente solo disposizioni riguardanti le Olimpiadi invernali di Torino: cioè  un tema totalmente diverso.

Il Parlamento ha inserito la normativa sulle droghe in un provvedimento che nulla aveva a che fare con la materia, approfittando dell’iter legislativo accelerato previsto per i decreti. La sentenza infatti non esamina neanche nel merito le leggi, ma valuta -negativamente- l’ “omogeneità” di esse con gli altri contenuti.  

Nozze gay. La Meloni si riferisce alla sentenza di un tribunale di Grosseto che ha ordinato al Comune di trascrivere nei registri dello stato civile un matrimonio contratto da due uomini a New York. Innanzitutto bisogna dire che la sentenza non è ancora definitiva -e anzi, è stata impugnata- e che, cosa più importante, vale solo per il caso specifico: le nozze gay non sono state introdotte.

Questo è uno dei temi di cui forse più in Italia si sente il bisogno di un intervento del legislatore, incapace di esprimersi sul punto sia nel senso dell’approvazione che del divieto (che c’è, ma non è espressa).  

Fecondazione eterologa. Aspettiamo ancora di leggere la sentenza della Corte, che ha fatto però sapere di aver giudicato illegittima la norma che vietava la fecondazione eterologa tramite un comunicato stampa.

La fecondazione eterologa consente alle coppie sterili di avere figli grazie alla donazione di ovuli o spermatozoi di un terzo: è cioè elemento fondamentale -a giudizio di molti- a garanzia del diritto a formare una famiglia.
Anche sul punto, in sostanza, la politica ha fatto fatica a stare al passo delle richieste della popolazione e si è dimostrata insensibile anche al contesto europeo, che vede la quasi generalizzata ammissibilità (pur con differenze da Paese a Paese) di questa pratica.  

A questi punti potremmo aggiungere quello del sovraffollamento delle carceri, problema a cui si è tentato di dare una soluzione con il decreto -legge “Svuota carceri”, provvedimento che però è arrivato solo dopo una condanna pronunciata dalla Corte europea per i diritti dell’uomo nei confronti dell’Italia e dopo una sentenza della Consulta che -per motivi tecnici- non è potuta intervenire in prima persona sul problema ma che ha affermato come «non sarebbe tollerabile l’eccessivo protrarsi dell’inerzia legislativa».

Non si  può poi non parlare della questione della legge elettorale, che ha visto l’obbligato intervento della magistratura a seguito dell’eterno immobilismo parlamentare sul problema del Porcellum, giudicato da moltissimi politici una legge inaccettabile, ma mai toccata dall’Aula.

Possiamo adesso rispondere all’onorevole Meloni: no, non c’è niente di normale. Non è normale che i nostri deputati e senatori o coloro che siedono nelle segreterie dei partiti non riescano a comprendere le esigenze del Paese e offrire risposte adeguate e degne di uno Stato moderno. E’ colpa loro se alcuni problemi rimangono senza soluzione, ed è questo loro comportamento a rendere obbligatorio l’intervento della giustizia affinché il buon andamento del sistema-Italia sia sempre sufficientemente garantito.

di Lorenzo Masucci

foto: lospiffero.com

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