Il salone internazionale dell’auto di Francoforte, in programma in questi giorni di settembre, presenta novità importanti per diverse case automobilistiche. Una di queste non può non essere l’auto ibrida per eccellenza: la Toyota Prius, giunta ormai alla quarta generazione.
Per prima cosa l’aspetto è stato rivisto in chiave profonda dagli ingegneri giapponesi, che hanno dato all’auto una linea nuova, più sportiva, accattivante e ricercata rispetto alle precedenti versioni. La vettura mantiene lo stesso passo delle precedenti, ma in compenso perde quasi due centimetri in altezza.
La vettura ha una piattaforma modulare tutta nuova denominata TNGA, più resistente delle precedenti, e una maggiore leggerezza; in particolare notiamo la presenza di un motore benzina migliorato tanto da poter consentire alla casa madre di dichiarare una diminuzione dei consumi circa del 20%.
Per migliorare la stabilità le batterie sono state riposizionate più in basso e il miglioramento stradale è stato basato su una riprogettazione delle sospensioni, dove le anteriori di tipo McPherson sono state migliorate. Per le posteriori si adotta la soluzione delle sospensioni a quadrilateri. La regina delle ibride non molla, nel rinnovarsi in tecnologia e linea, e dimostra con questo modello la volontà della casa automobilistica nipponica di continuare ad investire nell’alimentazione alternativa, puntando sui sistemi ibridi, che consentono, ad oggi, di garantire bassi consumi di benzina, basse emissioni di CO2, ma senza il timore di non avere autonomia sufficiente per raggiungere le mete desiderate, inconveniente che ancora può accadere con alcune vetture totalmente elettriche.
di Giorgio Chiatti
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