Cinquant’anni di onorato progressive rock e di grande carriera da festeggiare nelle piazze, tra la gente, tra i numerosi fans che ancora li acclamano e li seguono.
Le Orme, storico gruppo prog italiano, uno dei gruppi più amati, nati dall’era beat, pionieri e sperimentatori di suoni ed estensioni rock di quella grande, irripetibile, stagione musicale che vide come gruppi icona anche la Pfm e il Banco di Mutuo Soccorso, hanno suonato sabato 13 giugno a Fonte Nuova, piccola zona alle porte di Roma, nell’ambito della festa del Sacro Cuore, molto sentita tra i cittadini; un concerto voluto fortemente dal Comitato cittadini e dal suo Presidente, Luigi Sarcina.
Quella di Fonte Nuova (Roma) è stata una delle poche tappe romane, dopo quella al Planet Live Club della Capitale, del grande gruppo progressive rock, nel corso del tour celebrativo dei loro 50 anni di gloriosa carriera, presente alla batteria il mitico Michi Dei Rossi, entrato nella band nel 1968. La leggenda narra che il nome iniziale doveva essere “Le Ombre”, come omaggio al gruppo inglese Shadows, di cui erano grandi appassionati, ma i quattro fondatori e pionieri della band optarono invece per Le Orme, in quanto “ombra” in dialetto veneto significa “bicchiere di vino”.
La prima incisione ufficiale è del 1967 e da allora è stato sempre un crescendo fino ad arrivare a uno dei primi album del Rock Progressivo italiano: “Collage” del 1971, poi “Uomo di pezza” (1972) ed infine decisamente il top della loro carriera: Felona e Sorona (del 1973), un grande disco prog.
Dopo varie vicissitudini e la riunione del 2009, è iniziato a marzo un lungo tour celebrativo dal Veneto e si concluderà a dicembre. Un percorso al quale partecipano e suonano molti artisti che hanno fatto la storia di questa band. Il primo grande ritorno è proprio quello di Tony Pagliuca, dopo 23 anni, presente anche sabato sera 13 giugno alle tastiere, autore della bellissima “Gioco di Bimba” , musica e testi suoi, che la folla presente ha cantato in coro.
Tra i vari pezzi celeberrimi suonati, uno storico brano del 1973 , che fu anche un ambizioso concept album, Felona e Sorona, basato sulla storia dei due pianeti omonimi. Un bellissimo album, uno storico pezzo, magia di suoni e strumenti. Il suono originale, magico, surreale, con le tastiere di Pagliuca come strumento conduttore e la delicata e caratteristica voce di Tagliapietra ( questo nell’album originale) a dare un originale tocco distintivo; sabato sul palco la voce e il basso di Fabio Trentini, Michi Dei Rossi alla batteria, Michele Bon tastiere e cori, William Dotto virtuoso alla chitarra, ovvero la formazione che dopo l’uscita di Aldo Tagliapietra, sta continuando la tradizione della band.
Seduto in prima fila, Guido Bellachioma, guru, organizzatore di concerti, talent scout, ma soprattutto uno dei promoter tra i più attivi della nostra Nazione, è sicuramente lui la storia del rock progressivo italiano, intenditore, promotore e continuatore della scena progressive, radio e riviste.
E’ proprio grazie a lui che abbiamo avuto la possibilità di incontrare live indimenticabili gruppi della scena progressiva: dal Balletto di Bronzo al Banco del Mutuo Soccorso, da Carl Palmer alla Locanda delle Fate,dalla Premiata Forneria Marconi fino a Le Orme e tanti altri ancora, magari meno conosciuti al grande pubblico ma di gran qualità musicale.
Musica per organi sensibili, orecchie sopraffine, menti che viaggiano e viaggi della mente, genere considerato ancora oggi “di nicchia” e solo per intenditori ma soprattutto , come ha detto dal palco Michi Dei Rossi “musica che non ascolterete mai dalle radio di oggi”. Salutando e ringraziando Michi e Tony Pagliuca della splendida musica regalataci, dei momenti magici vissuti in piazza, con profonda umiltà tipica dei grandi artisti , mi sono sentita rispondere “grazie, troppo buona”. Rock On
di Alessandra Paparelli
Scrivi