L’Arte e la Cultura dopo il Covid-19 : riaprono i musei

Un settore devastato dal virus

Tanti i settori duramente impattati dal virus e dalle restrizioni imposte dal Governo nelle fasi 1 e 2 di questa crisi che hanno messo in ginocchio l’economia mondiale e quella italiana: le industrie ma anche il commercio in tutte le sue dimensioni, i grandi Centri Commerciali ed i piccoli negozi, i Cinema come le discoteche, i bar ed i ristoranti, gli uffici svuotati e lo Smart Working adottato ovunque possibile.

Un settore che per la sua natura specifica è stato “chiuso” per primo, è stato quello dell’Arte e della Cultura: il distanziamento sociale non è purtroppo compatibile con le affollate mostre, gli eventi e gli spettacoli teatrali.

Dai primi di Marzo al 18 Maggio per tutti gli operatori di questo rilevante capitolo di un paese che è considerato la culla dell’Arte, è cominciato un dramma sociale ed economico.

Sono andati in fumo sforzi lunghi anni per la preparazione di mostre importanti a commemorazione di anniversari unici. Su tutte quella sui 500 anni dalla morte di Raffaello, sospesa, alle Scuderie del Quirinale a Roma.

Migliaia di Biglietti già emessi da rimborsare. Tanti altri acquistati dalle Associazioni di Guide Turistiche che forse potranno essere spesi nei prossimi mesi, in caso di prolungamento delle esposizioni

Finisce la fase 2, possono riaprire i musei

Nei giorni scorsi, con i primi segni di reale rallentamento del Coronavirus, il Governo italiano ha anticipato la fine del lockdown per tante attività ‘sospese’, tra cui la riapertura dei musei.

Ma che scenario bisogna aspettarsi nel post 18 Maggio da un punto di vista pratico ?

Le direttive di dettaglio sono in fase di diffusione nelle ore in cui scriviamo questo articolo ma quel che sembra certo è che, dal prossimo Lunedì, potranno riaprire le porte ai visitatori i musei ed i monumenti italiani.

Questo non vuole però dire che tutte le strutture siano già pronte per ospitare le migliaia di turisti ed appassionati che da quasi 3 mesi sono in astinenza da Cultura.

Quali saranno le norme da rispettare?

Alcuni elementi sono già noti e inquadrano le condizioni minime che ogni struttura dovrà rispettare per poter riaprire al pubblico che, in questa fase, sarà solamente locale e limitato ai cittadini italiani.

Gli accessi saranno ovviamente contigentati per garantire la distanza minima tra i visitatori mentre l’acquisto dei biglietti sarà solamente on-line (costo prevendita 1€) per evitare pericolose code alle biglietterie.

Le mascherine saranno obbligatorie per visitatori ed operatori museali. I dispenser per gel disinfettanti saranno ovunque. Ci saranno poi i termo-scanner per la misurazione della temperatura corporea.

Le aperture saranno estese agli orali serali, al fine di minimizzare picchi e orari di punta. La distanza minima dalle altre persone sarà garantita da sensori o segnalatori di posizione sul pavimento.

Si dispongono inoltre frequenti sanificazioni agli ambienti e ai servizi igienici.

Infine verrà preferito l’uso di audio-guide sulle app dei cellulari o materiale cartaceo piuttosto che le classiche audio-guide in dotazione ai musei che altrimenti dovrebbero essere sanificate in continuazione.

Chi ripartirà prima e chi dopo

Come detto in precedenza, il 18 Maggio verrà autorizzata la riapertura museale e l’organizzazione degli eventi ma altra cosa è ipotizzare che tutte le strutture siano pronte da subito con tutte le dotazioni di sicurrzza.

Nei giorni scorsi sono iniziate a circolare le date delle presunte riaperture dei principali siti romani e laziali. Inizierà proprio il 18 Maggio la Galleria Borghese insieme alla Galleria Nazionale di Arte Moderna (GNAM).

Martedì 19 sarà poi il turno del Museo Archeologico di Palestrina ed il Museo della Civiltà. Per Palazzo Farnese a Caprarola bisognerà attendere il 24 Maggio.

Per poter visitare alcuni dei “pezzi da 90”, bisognerà aspettare la fine del mese : il 26/5 riapriranno i battenti le Necropoli della Banditaccia e di Tarquinia, seguite da Villa Adriana e Villa D’Este.

Per il Parco del Colosseo bisognerà attendere Giovedì 29 Maggio.

Nella prima metà del mese di Giugno sarà possibile tornare a visitare Palazzo Barberini, Ostia Antica, il Vittoriano, Palazzo Venezia ed il Vittoriano

La viva speranza di tutti gli attori del settore è che possa essere un’Estate all’insegna della ripresa dell’amore per l’Arte, per la Cultura e per tutta la bellezza che da sempre contraddistinguono il nostro paese.

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