La Juventus conquista la sua decima Coppa Italia

Juventus's players celebrate with the trophy after winning the Italy Cup final soccer match against SS Lazio at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 20 May 2015.  ANSA/ETTORE FERRARI

Dopo vent’anni dall’ultimo successo, la Juventus conquista la decima coppa Italia della sua storia. Dopo la vittoria in campionato, la squadra di Massimiliano Allegri centra il “double” battendo un’ottima Lazio con il risultato di 2-1 e tiene ancora viva la speranza di centrare uno storico triplete. Nemmeno i più ottimisti ad inizio stagione potevano auspicare uno scenario simile a questo punto della stagione. Al primo anno da allenatore della squadra bianconera, Allegri è riuscito nell’ impresa di mantenere alta la concentrazione di una squadra che sembrava ormai sazia dopo la conquista dei tre scudetti consecutivi. Non ha niente da rimproverarsi invece il tecnico della Lazio, Stefano Pioli. La sua squadra è riuscita in larghi tratti della partita a dominare l’avversario, sfiorando nel primo tempo supplementare il gol vittoria con un clamoroso doppio palo di Djordjevic.

LA PARTITA-Allegri deve fare a meno degli squalificati Marchisio e Morata e torna alle origini schierando il 3-5-2, modulo che ha permesso alla Juventus di dominare negli ultimi anni nel campionato italiano. Barzagli torna al centro della difesa, in attacco Llorente fa coppia con Tevez.

Pioli memore delle due sconfitte subìte in campionato mischia le carte proponendo un inedito 3-4-3. Lulic e Basta hanno il compito di arginare le folate offensive degli esterni bianconeri. Al tridente candreva-Klose- Anderson, il tecnico laziale si affida per cercare di far male alla difesa juventina.

Parte subito forte la Lazio, al settimo minuto Candreva viene steso al limite dell’area. Dalla punizione scaturita, Cataldi crossa al centro dell’area e Radu è bravo ad anticipare tutti sul primo palo battendo di testa sotto la traversa. La squadra di Pioli sembra aver approcciato meglio la partita e il vantaggio iniziale lo dimostra. Passano pochi minuti e la stessa situazione si ripete nell’area laziale , questa volta è Chiellini che anticipa Gentiletti spedendo la palla alle spalle di Berisha facendo 1-1. La partita entra subito nel vivo e le due squadre non sembrano aver voglia di fermarsi. Il primo tempo scorre via con grande intensità, Anderson taglia il campo in velocità dalla destra e serve a Cataldi il pallone del possibile vantaggio, ma il centrocampista biancoceleste colpisce debolmente permettendo un comodo intervento a Storari. L’ultima occasione del primo tempo capita sui piedi di Parolo che approfitta di un difettoso stop di Pogba colpendo al volo, ma la palla esce di poco a lato.

Il secondo tempo prosegue con il registro del primo, grande intensità ma poche vere occasioni da rete. Al 24’ della ripresa Radu è costretto ad abbandonare il campo a causa di un affaticamento muscolare, al suo posto Pioli inserisce Mauricio, resta invariato il modulo dei biancocelesti. Anche Allegri effettua due cambi per cercare di dare la scossa ai sui. Pereyra sostituisce uno spento Pogba , mentre Llorente lascia il posto a Matri. Quest’ultimo poco dopo il suo ingresso ha subito l’opportunità per segnare, ma l’arbitro ferma giustamente l’azione per un fuorigioco dell’attaccante bianconero. La ripresa si conclude senza altri sussulti, la partita verrà decisa ai tempi supplementari. Nell’overtime la partita si infuoca, Djordjevic, subentrato da poco a Klose, fa partire un gran sinistro che si infrange sul palo, la palla attraversa la linea di porta e colpisce il palo opposto. Nemmeno il tempo di disperarsi, che i tifosi laziali presenti in gran numero all’olimpico devono sottostare alla più classica delle leggi del calcio, gol sbagliato-gol subìto. Poco dopo infatti la Juventus si tuffa in area laziale, un tiro ribattuto da De Vrij diventa un assit per Matri che da pochi metri batte un impacciato Berisha. I bianconeri passano dunque in vantaggio e nonostante gli sforzi di Pioli, che inserisce Keita al posto di De Vrij, riescono a portare a casa il risultato: la Juventus vince la coppa Italia, la decima della sua storia, un traguardo mai raggiunto prima da nessuna squadra italiana.

di Giacomo Chiuchiolo

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