La classifica di Serie A si scuote, ma la Juve è sempre in testa

La classifica cambia ancora ma a farne le spese sono Inter e Napoli. Dopo una notte in testa alla classifica, per aver disputato e vinto l’anticipo, i nerazzurri restituiscono lo scettro alla Juventus. A subire il colpo più duro è il Napoli che costretto al pareggio dall’Atalanta scivola in classifica posizionandosi con Lazio e Cagliari a 18 punti, con la Roma a +1.

I due anticipi scuotono la classifica, l’Inter è in testa… solo per una notte!

Ad aggiudicarsi il primo anticipo della decima giornata del campionato di Serie A è il Verona che grazie a questa importante vittoria sale in classifica posizionandosi a quota 11, con 12 punti, in attesa degli altri match. La partita è viva e combattuta sin dalle battute iniziali con l’Hellas Verona visibilmente più aggressivo e organizzato. Inaspettatamente il Parma, dopo il pareggio ottenuto contro l’Inter,fatica a trovare lucidità sotto porta e si trova sotto di un gol già al 10’ con il bel gol di Lazovic che con un tiro rapido e preciso che si infila all’incrocio dei pali, chiude già la partita nel primo tempo. Le occasioni comunque non mancano, anche il Parma con grande fatica prova almeno a raggiungere il pareggio ma con l’azione più pericolosa Gervinho trova solo la traversa. Il Parma delude e l’Hellas Verona festeggia per una vittoria importantissima.

Dopo il Verona festeggia anche l’Inter che in attesa delle altre partite, sconfigge il Brescia e riconquista la testa della classifica. I nerazzurri, grazie alla decisiva deviazione di Cistana, trovano il vantaggio con il tiro dalla distanza di Lautaro sempre più protagonista insieme a Lukako autore della rete del raddoppio. Il Brescia comunque non si arrende ed è più volte vicino ad accorciare le distanze, il gol però arriva solo nel finale, complice Skriniar con un’autorete beffarda, e i nerazzurri riescono a gestire sino al fischio finale con il 2-1 che vale, almeno per il momento, la testa della classifica.

Dopo una notte da seconda la Juventus si riprende la vetta della classifica

Dopo un match rocambolesco e con tante polemiche, la Juventus rialza la testa e riconquista la vetta della classifica. I nerazzurri lasciano nuovamente lo scettro alla Juventus che conquistano la vittoria solo nel finale, al 96’, con rigore di CR7. La partita non è facile, le occasioni non mancano ma il gol arriva solo dopo la mezz’ora con Bonucci che di testa sblocca. La gioia dura poco perché al 41’ Kouamè con un tiro non proprio preciso e forse un po’ fortunoso riesce comunque a centrare la porta beffando Buffon. Dopo il pareggio, nella ripresa, accade di tutto, Cassata è espulso per doppia ammonizione e i bianconeri accelerano per il raddoppio. Nella foga del momento Rabiot commette un brutto fallo ed è espulso ristabilendo la parità e allungando i tempi di gioco. Proprio nei tempi non regolamentari la Juventus si vede prima annullare un gol di CR7 che poco dopo si fa perdonare conquistando un dubbio calcio di rigore che vale la vittoria e la testa della classifica.

Tra Napoli e Atalanta termina con un pareggio. Pareggiano anche Sampdoria e Lecce

Tante polemiche accompagnano anche il finale del match tra Napoli e Atalanta. Entrambe le squadre giocano un gran calcio, bello e divertente con tante e pericolose occasioni. In avvio è il Napoli ad avere il pallino del gioco con il gol di Maksimovic e il pallo, poco dopo, di Milik. Ad un soffio dal termine del primo tempo l’Atalanta trova la giusta reazione e pareggia con Freuler. Nella ripresa è ancora il Napoli a giocare con più grinta raddoppiando con Milik. Sul 2-1 e con la partita vicina allo scadere dei tempi regolamentari si registra l’episodio tanto discusso: Ilicic pareggia ma il gol è viziato da un precedente fallo di  Kjaer su Llorente che avrebbe in realtà condotto al rigore per il Napoli. Con questo pareggio l’Atalanta si conferma al terzo posto in classifica mentre il Napoli scivola raggiunto da Lazio e Cagliari e Roma a +1.

Interessante pareggio anche tra Sampdoria e Lecce. Sino al 91’ è il Lecce domina la partita con un gol di Lapadula al 9’. I padroni di casa provano a reagire ma faticano ad attaccare almeno sino al finale quando con l’uomo in più, Ramirez di testa agguanta in extremis il pareggio.

Vincono Lazio e Roma entrambe rifilando 4 gol all’avversario

Le polemiche non lasciano indenne neppure la Roma. I giallorossi dominano e si aggiudicano la partita mostrando grande carattere e determinazione, nonostante l’espulsione eccessiva di Fazio al 31’ del primo tempo. La Roma, già in vantaggio con Zaniolo, trasforma le paure e difficoltà per l’assenza di un uomo sul terreno di gioco in determinazione e rabbia. La squadra di Fonseca annienta, infatti, l’Udinese e annienta il grossolano errore arbitrario rifilando altri tre gol all’avversario, Smalling, Kluivert e Kolarov su rigore ne rifilano quattro all’avversario e salgono al quarto posto in classifica.

Anche la Lazio si aggiudica una gran bella vittoria contro il Torino con quattro gol che valgono il quinto posto in classifica. La Lazio domina la partita con grinta e sicurezza aprendo le marcature con Acerbi. Con il Torino incapace di reagire i biancocelesti raggiungono facilmente il raddoppio con Immobile che poi con la doppietta sigla il tris. Nel finale arriva anche il quarto il gol con l’autorete di Bellotti.

Vincono anche Fiorentina e Cagliari posizionandosi a metà classifica

A muovere la classifica sono anche Fiorentina e Cagliari.

La Fiorentina si aggiudica la vittoria in rimonta contro un ottimo Sassuolo, che in avvio fa sua la partita sbloccando il risultato con Boga. Gli ospiti si vedono annullare il gol del pareggio di Benassi che arriva comunque nella ripresa con Castrovilli, autore anche del cross vincente per Milenkovic che chiude i giochi e porta la viola all’ottavo posto in classifica.

Vittoria di carattere anche del Cagliari, 3-2 sul Bologna, che adesso sale al settimo posto in classifica sognando già l’Europa. Il Cagliari attualmente riveste il ruolo dell’Atalanta dello scorso anno, una piccola realtà che fa già sognare. Dopo essersi ritrovato sotto di un gol, Santander non sbaglia un colpo, il Cagliari alza la testa e attacca con determinazione sino a ribaltare il risultato conquistando tre punti che profumano d’Europa. Con la doppietta di Joao-Pedro e il gol di Simeone i sardi sorridono e a nulla serve l’autorete di Faragò nel finale.

Questo è quanto accaduto nella decima giornata di Serie A in attesa del match di questa sera tra Milan e Spal.

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