L’ Inter di Conte è la squadra da battere in Serie A

Le vittorie consecutive sono cinque, un’Inter così non la si vedeva da tanto tempo. Con Conte i nerazzurri hanno finalmente trovato la propria identità, un’identità vincente, forte e convincente. Quella dell’Inter sembra una marcia compatta e destinata a durare, con la vittoria sulla Lazio si conferma, infatti, prima in classifica senza vere rivali, almeno in queste prime cinque giornate del campionato. La Lazio fa del suo meglio in un match vivace e divertente e solo l’ottima prestazione di Handanovic le nega il gol. All’Inter di Conte basta un gol per vincere ma a fare la differenza è la mentalità, perché la Lazio aggredisce con continuità ma a differenza del passato i nerazzurri mantengono la concentrazione, non si lasciano sopraffare e continuano a costruire gioco per tutti i 90 minuti. La mentalità trasmessa da Conte è già ben salda nei suoi giocatori che continueranno a dare filo da torcere non solo in campionato.

Le due milanesi a confronto: Inter top Milan flop

Se l’Inter macina punti e vittorie, il Milan resta ancora qualche passo indietro e dopo la sconfitta rimediata nel derby punta alla risalita contro il Torino (a pari punti in classifica:6). Il primo tempo premia i rossoneri che si portano in vantaggio il calcio di rigore magistralmente calciato da Piatek. Il Torino dal canto suo non produce buon gioco, fatica a mantenere alta la guardia e si mette in difficoltà da solo con giocate tutt’altro che positive. Nella ripresa i granata cambiano marcia e giocano con maggior convinzione sino a pareggiare con un gran gol di Belotti. Il Torino non si accontenta e poco dopo con una bella rovesciata di Belotti (rovesciata per lui) raddoppia e stende i rossoneri. Le occasioni continuano a essere tante da una parte e dall’altra ma ad avere la meglio è il Torino che si aggiudica il match nel secondo tempo.

Roma e Lazio si assestano a metà classifica

La Lazio nelle prime cinque giornate ha già fatto vedere, un po’ come la scorsa stagione, un gioco spigliato e brillante. Le occasioni create contro i nerazzurri sono tante ma le finalizzazioni sono poche. I biancocelesti giocano bene ma in modo altalenante, perdono in Europa League contro il Cluj che è squadra abbordabile, pareggiano nel derby dopo un’infinità di pali e traverse e perdono contro l’Inter dopo un match avvincente. Insomma la Lazio di Inzaghi è da rivedere perché al momento ancora non ha un’identità ben definita.

Identità incerta è soprattutto quella della Roma, già troppo lontana dall’Inter

I giallorossi staccano la prima partita importante. Fonseca è amareggiato per la strana prestazione dei suoi apparsi a disagio nella gestione del gioco. La squadra di Gasperini dal canto suo ha tutti i meriti per la vittoria cercata e conquistata con determinazione, ma un po’ di demerito va conferito anche ai giallorossi che hanno faticato a generare occasioni importanti e degne di nota. La Dea sembra essersi completamente ripresa dopo il duro colpo inflitto dalla Dinamo Zagabria in Champions League, il cambiamento infatti si era già notato dopo il match contro la Fiorentina , un match non ribaltato ma comunque rimontato alla perfezione.

Nessuna emozione in Genoa-Bologna ed Hellas-Udinese

Due partite sulla carta promettenti che in realtà non offrono grandi emozioni. Tra Genoa e Bologna da segnalare un legno per parte, con la grande e unica occasione di Sansone che calcia male il rigore spedendo il pallone sulla traversa.

Anche tra Hellas e Udinese termina in parità a reti inviolate, qualche occasione interessante non manca ma il match non si sblocca.

Emozionano invece Fiorentina e Lecce

La Fiorentina , dopo essersi fatta rimontare all’Atalanta , si aggiudica un match combattuto contro la Sampdoria adesso ultima in classifica. Per la squadra di Di Francesco il periodo buio non vuole terminare mentre la Fiorentina , con la prima vittoria, rivede la luce.

Il Lecce ottiene un’altra bella vittoria (3-1), dopo quella contro il Torino surclassando la Spal.

Vincono anche Juventus, Cagliari e Parma

La Juventus mantiene il passo e anche se un po’ a fatica batte un Brescia indiavolato, infatti, è proprio il Brescia a portarsi in vantaggio con un gran gol di Donnarumma che non lascia scampo a Szczesny. Con la partita in salita i bianconeri sfruttano un erroraccio di Chancellor che spedisce in rete con un clamoroso e sfortunato autogol. Il pareggio rafforza la Juventus che sfianca l’avversario sino a ribaltare il risultato con il raddoppio di Pjanic.

Alle vittorie di Inter e Juventus non risponde il Napoli battuto clamorosamente dal Cagliari. La squadra di Ancelotti si piega agli ospiti che nel finale si lasciano sorprendere da Castro. Le occasioni più interessanti e pericolose le crea il Napoli che coglie due pali in 3’ con Mertens ma le buone intenzioni non bastano e adesso per i partenopei la vetta si allontana.

Vince anche il Parma con l’autorete di Bourabia. A sbloccare il match è l’autogol ma a meritare per tutta la partita è il Parma guidato da un super Gervinho che si vede annullare anche due gol. Il Sassuolo risponde colpo su colpo senza però trovare l’incornata giusta.

Il campionato è solo all’inizio ma la lotta tra Inter, Juventus e Napoli è già entrata nel vivo.

Fonte foto eurosport.com

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