Juventus formato Champions con Higuain

Higuain 1gazzetta.itI bianconeri, con l’arrivo di Higuain, chiariscono con maggior vigore le intenzioni per la prossima stagione.

La voglia di vincere la Champions League è tanta e la clausola rescissoria (90 milioni) pagata per il giocatore lo dimostra. Dopo Pjanic e Dani Alves, quindi, il Pipita rappresenta l’innesto fondamentale e prezioso che probabilmente ipoteca già la vittoria del Campionato ma che traghetta sicuramente verso obiettivi più prestigiosi.

L’imperdonabile tradimento

Alla gioia della dirigenza e dei tifosi juventini si contrappone però l’amarezza del popolo napoletano che ancora oggi mal digerisce il passaggio dell’ormai ex campione idolatrato ad una diretta concorrente. Quel che fa più male è il modo, quella mancanza di sincerità e chiarezza nel gestire la fine di un amore che sembrava infinito. La grandezza di un campione si misura soprattutto dalle azioni e i tifosi napoletani non perdonano i cori cantati sotto la curva per difendere la città abbandonata, secondo loro con troppa leggerezza, dopo quelle visite mediche notturne che sanno di fuga.

La furia dei tifosi

Un “tradimento” espresso senza reticenze sui social network e non solo. La passionalità dei tifosi napoletani è nota e rabbia e incredulità trovano sfogo con epiteti non lusinghieri, nella maggior parte dei casi irripetibili, ma che esprimono tutta la delusione per chi si mostra più legato ai soldi che alla maglia: “Non hai avuto rispetto dei tifosi del Napoli, dei loro sentimenti e del loro amore verso di te”, “Traditore”, “Venduto”, “Se non puoi batterli unisciti a loro”, e molti altri che rispecchiano forse lo stato d’animo di De Laurentis che giudica il suo pupillo come un “ingrato traditore”.

Un addio troppo colpevolizzato

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Il mondo del calcio si sa va ben oltre la passione, è fatto di soldi e lunghi addii. Trattative impensabili e saluti al veleno. Ma se da un lato sgomento e rabbia sono sensazioni ovvie per ogni tifoso che si rispetti, dall’altro si giudica forse con troppa rapidità e leggerezza la voglia di un campione, non più giovanissimo, di raggiungere livelli più alti. Quella voglia di alzare al cielo una coppa, qualunque essa sia, anche con una maglia diversa, con colori più cupi ma sicuramente più forti. Rimanere legati ad una squadra, ad una città, rinunciando ad una gloria forse assicurata non è per tutti…ma questa è un’altra storia!

(Fonti foto: Gazzetta.it e Goal.com)

(Fonte video: SkySport)

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