Joy Mangano e l’arte di rimboccarsi le maniche

miracle mop joyPubblicità, trailer, manifesti: ci sarà stata piuttosto chiara l’uscita del film Joy di David O. Russell, con la straordinaria partecipazione del trio Lawrence – Cooper – De Niro. Ha già vinto svariati premi, durante la notte dorata del 28 febbraio ne vincerà degli altri, ma quello che la maggior parte delle persone si domandano è:                   CHI È JOY?

Sostanzialmente, Joy Mangano ha inventato il Miracle Mop. Il mocio. Ai più potrà sembrare un’invenzione banale, una storia banale di una donna altrettanto banale; eppure questa donna ha cambiato il mondo delle televendite e, grazie alla sua intraprendenza e alla sua tenacia, oggi rappresenta l’immagine della business woman che si è creata da sé, venuta fuori dal niente e che niente deve a nessuno e che, grazie alle sue “banali invenzioni”, conta nel suo patrimonio più di 50 milioni di euro.

Dopo l’uscita della pellicola hollywoodiana, molti giornalisti hanno rivendicato la mancanza d’attinenza del film alla vita reale della donna. Effettivamente è così, ma non si tratta di uno scandalo: lo stesso regista, David O. Russell, ha dichiarato che il 50% del film si basa su fatti realmente accaduti e che la restante parte è stata scritta da lui in qualità di regista e sceneggiatore, aiutato dalla stessa Mangano – avente il ruolo di produttore esecutivo – e ispirato alle avventure delle grandi donne della storia contemporanea.

joy movieLicenze poetiche a parte, la vita della Mangano è stata ed è tuttora una grande avventura. Un matrimonio fallito, tre figli da crescere da sola, il trasferimento a casa dei genitori, passò dal ruolo di madre casalinga a quello di madre single in cerca di lavoro. Dopo varie esperienze (come quella di cameriera), nel 1990 inventò e brevettò il mocio miracoloso. Si ritrovò, a questo punto, col problema di doverlo pubblicizzare e decise come prima cosa di provare con le classiche vendite porta a porta, per poi appoggiarsi al negozio del padre, fino a quando non avvenne la svolta: il prodotto e la sua inventrice sembrarono interessanti per gli affari, così le vennero proposte delle televendite per sponsorizzare la sua creazione sul noto canale americano QVC. Ma ecco il subentrare di un altro ostacolo: poiché non erano gestite dalla stessa Joy, le televendite non ebbero l’effetto sperato, o meglio, qualche mocio fu venduto, ma non soddisfecero le aspettative: la Mangano decise dunque di giocarsi il tutto per tutto assumendosi la responsabilità di vendere non solo il suo prodotto, ma anche se stessa. Così facendo, in una sola mezzora di annuncio pubblicitario, riuscì a vendere più di 18.000 pezzi. E questo fu solo l’inizio: oltre all’invenzione del Miracle Mop, le dobbiamo anche quella delle Huggable Hangers, stampelle antiscivolo particolarmente funzionali ricoperte di velluto, il prodotto più venduto del canale HSN dal 2010, con totale di 300 milioni di pezzi venduti da allora. Oltre a questi, pare che le si attribuiscano in tutto un centinaio di brevetti.

Grazie alla sua mente innovativa nel campo delle comodità casalinghe, nel 1997 Joy Mangano è stata nominata “imprenditore dell’anno” dal network mondiale di servizi professionali Ernst & Young, nel 2009 è stata eletta come 77esima nella lista delle “100 persone più creative al mondo” e, sempre nello stesso anno, le viene assegnato un posto nella “Top 10 delle business women più creative” di Fast Company.

porto vivo

Oggi, la Mangano si gode la vita: dal 2009 si dedica al suo ultimo progetto, Porto Vivo, un ristorante di cucina italiana gourmet situato a New York, gestito da lei e dallo chef Giuseppe Balbo.

di Claudia Castaldo

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