Islam, Fabbro (allenatore Jsk Algeria): Gli autori delle offese a Maometto sono degli irresponsabili

fabbroLavoro da circa 3 mesi in Algeria dove alleno la Jsk, una squadra di calcio di serie A tra le più titolate del continente africano. Un Paese completamente diverso dal nostro per usi, costumi e soprattutto religione. In questo Paese l’Islam è la vita, le giornate sono regolate dalle 5 preghiere, il ramadan è osservato rigorosamente da tutti. Io non sono musulmano perchè sono stato battezzato e per convinzione, con le debolezze e le miserie di tutti gli uomini. I miei genitori mi hanno insegnato a rispettare gli altri e le loro convinzioni.

In questi ultimi giorni però dal “nostro” mondo arrivano dei pessimi segnali di tolleranza. Prima il film contro Maometto, ora la rivista satirica francese Charlie Hebdoche con delle vignette ridicolizza il Profeta dell’Islam. Io credo che gli autori di questi gesti siano delle persone irresponsabili che non si rendono conto di quello che fanno. La rivista francese che tutti definiscono trash, che ha una tiratura di solo 100.000 copie e 15.000 abbonati è la causa di un irrigidimento dei più fanatici nei confronti degli occidentali in tutto il mondo (ambasciate evacuate, scorte improvvise sotto casa). E’ un modo vigliacco di comportarsi.

Attaccare una religione dal proprio ufficio di Parigi con tutte le garanzie che l’occidente ti offre è troppo facile. E’ un crimine invece mettere a repentaglio la sicurezza di tutte quelle persone che stanno lavorando all’estero e sono nel “mirino” di chi non aspetta altro. Non parlo per me che vivo in una situazione tutto sommata di privilegio, parlo per tutti gli europei in generale, ed italiani in particolare che lavorano nei cantieri, nel deserto, sulle piattaforme, o più semplicemente in ufficio di progettazione, in paesi che possono divenire ostili, pericolosamente ostili, in pochi minuti.

Spero che le attività di intelligence del mio Paese, da sempre fornitore di intelligenze e “braccia” nel mondo intero, sappiano vigilare su questo fenomeno di “fanatismo mediatico” che può creare seri problemi a tutti coloro che lavorano all’estero. Spero che nel mio Paese in cambio di una pubblicità gratuità internazionale per una tv, un giornale o gruppo politico locale, non si metta a repentaglio l’equilibrio politico internazionale, la sicurezza delle città europee e delle famiglie dell’UE lontani da casa. Dimostriamo almeno in questo di essere un Italia responsabile e attenta e rispettosa degli altri.

Enrico Fabbro
Head Coach UEFA PRO LICENCE
www.enricofabbro.com

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