Il governo Australiano sta studiando nuove forme per combattere l’inquinamento da carbone, che da solo è responsabile dell’80% della produzione di elettricità della nazione. Le stime preliminari parlano di una carbon tax che verrà applicata alle 500 aziende che più concorrono alla produzione di anidride carbonica. Per ogni tonnellata di Co2 immessa nell’atmosfera si pagheranno 17.2 euro che, secondo il primo ministro Julia Gillard, verranno utilizzati per finanziare ricerca e sviluppo di fonti energetiche pulite e rinnovabili; la tassa però verrà controbilanciata da alcune agevolazioni fiscali rivolte ad esempio ad abolire la soglia d’esenzione tributaria per i lavoratori. L’obiettivo è quello di ridurre del 5% l’emissione di gas serra entro il 2020, incrementando poi la percentuale verso l’80% entro il 2050.
Yari Sanfelice
Foto: ecologiae.com
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