Imbottigliare e vendere l’acqua del rubinetto: succede a New York

acquaMolecule

Acqua, il “bene pubblico” per eccellenza. Un concetto che non è più così scontato tanto che, di quando in quando, il Governo o qualche amministrazione comunale tentano di proporne la privatizzazione. Per quanto la notizia suciti sdegno, ormai non fa piu’ tanto scalpore.

Ben diversa appare invece la trovata  dei due soci Alexander Venet e Adam Ruhf, rispettivamente gallerista ed ex campione californiano di boomerang, che hanno lanciato a New York la prima acqua del rubinetto filtrata e imbottigliata. Mentre i newyorkesi si dividono tra chi consiglia caldamente di bere la tap water della Grande Mela e chi sostiene che sia imbevibile e abbia un sapore disgustoso, c’e’ chi dimostra un indubbio fiuto per gli affari.

L’acqua Molecule, confezionata in bottiglie di vetro dal design pulito e rassicurante, sembra volerci dire: “Drink me, I’m clean!”.  Il costo? Due dollari e cinquanta centesimi per mezzo litro, un dollaro in piu’ per un litro e mezzo. L’iniziativa appare inevitabilmente un po’ elitaria, ma Venet e Ruhf assicurano che valga la pena sostenere una tale spesa. L’acqua pubblica decantata dal sindaco Michael Bloomberg conterrebbe infatti  diverse sostanze chimiche dannose per la salute. La purezza della Molecule è invece garantita da un processo di filtraggio in sette tappe, che prevede l’utilizzo di raggi ultravioletti, ozono e processi di osmosi inversa. Non è fantascienza, ma ci si avvicina. Valore del macchinario miracoloso: 25mila dollari.

New York è sempre all’avanguardia in fatto di invenzioni che fanno notizia e a ciò deve la sua fama mondiale. Nella vecchia Europa le case produttrici di acqua in bottiglia si disputano ancora il primo posto sul podio per la minore percentuale di sodio dichiarata sull’etichetta. Sull’altra sponda dell’Atlantico due giovani imprenditori assestano un colpo vincente promettendo ai loro clienti di bere “H2o al suo puro stato molecolare”. La domanda sorge spontanea: come mai nessuno ci aveva pensato prima?

Eleonora Alice Fornara

Foto: linkiesta.it

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