Il World Kiss Day: la giornata dei baci

Per Aristofane era profondo nella sua opera “ Le nuvole”. Per Hugo era un lambire di fiamme. Per Lord Byron era una porzione di Paradiso. Nel Medioevo era quasi proibito, nell’antica Roma c’era il “ jus osculi” per accertarsi che la donna non avesse bevuto vino. Al centro di tutto questo c’è il bacio, la più semplice forma di affetto per manifestare amore, nell’immaginario collettivo. Tuttavia un bacio può avere tanti valori simbolici che gli si possono attribuire: affetto materno, tenerezza, simpatia, lealtà, gratitudine, compassione, gioia o dolore. Un gesto così naturale e semplice che ci fa stare bene, portando felicità e benessere. Inoltre fa produrre al nostro corpo una grande quantità di ormoni, tra i quali l’adrenalina, la dopamina e la serotonina che stimolano sensazioni di benessere e gioia. Dunque perché non spronare il mondo ad… essere felici?

Il World Day Kiss nasce proprio per riproporre ad ognuno di noi di baciare e di mostrare più affetto quotidiano. Non è una festa diretta solo agli innamorati, ma anche tra madre e figli, con la propria amica o amico. L’importante è che si baci con passione, amore e sentimento.

È una manifestazione organizzato fin dal 1990, in Gran Bretagna, da non confondere con la festa del National Kissing Day che si festeggia con i cioccolatini più famosi degli innamorati. Fin dall’inizio quest’evento era festeggiato solo nell’arte visiva tramite mostre, ora è diventato evento che comprende citazioni di letteratura o di filmografia, diventando, com’è oramai solito per ogni evento internazionale degli ultimi 10 anni, un evento da social.

Citazioni di Boccaccio, tratto dal Decamerone (<< Bocca basciata non perde ventura, anzi rinnuova come fa la luna.>>) e aforismi di scrittori più recenti come Erri De Luca, (<<I baci non sono anticipo d’altre tenerezze, sono il punto più alto.>>), fungono da didascalia di foto personali, seguite dall’hashtag più scritto del giorno “#WorldKissDay”,usato in tutte le nazioni del mondo su Facebook, Instagram, Twitter, Google+.

In molti sono coloro che hanno postato romanticamente foto di baci appassionati con il proprio partner o la propria madre, se non sorelle e amici cari. Altri, single con senso dell’umorismo, si divertono a postare foto con il proprio cuscino, la Nutella, il proprio gatto, scherzandoci e dicendosi che in realtà è “la giornata mondiale dell’herpes”, direttamente dai distruttori del romanticismo. C’è anche chi decide di postare foto con il proprio piatto di pasta appena cucinato e fumante, più romantico di così…!

Non sono spariti i single più romantici, coloro che twittano malinconicamente foto di Robert Doisneau, e il suo “Baiser de l’Hôtel de Ville” (1950); oppure la foto del bacio più conosciuto di sempre, scattata da Alfred Eisenstaedt, il “ Bacio a Times Square” (1945). La foto più concettuale? Il bacio tra John Lennon e Yoko Ono, l’artefice è Annie Leibovitz per la copertina del Rolling Stones (1981), scattata poche ore prima dell’assassinio di lui. Tutte le immagini storiche che riesumano un’emozione profonda piene di valore e di sentimento puro. Altri esempi vengono anche da baci cinematografici, che ci hanno fatto ugualmente sognare. Titanic, Ghost, Romeo e Giulietta di Zeffirelli, film che hanno consacrato il modo più comune di baciarsi (il bacio alla francese). Baci che hanno influenzato il nostro modo di vedere il romanticismo, almeno nell’occidente: il bacio a stampo è tanto normale quanto un bacio naso a naso per un eschimese.

Difatti in Groenlandia si preferisce baciarsi così, oppure guancia contro guancia. I maori (Nuova Zelanda) avvicinano le fronti e sfiorano le punte del naso, ritendendo molto profondo scambiarsi il respiro, come fosse uno scambio d’anima. In Papua Nuova Guinea, ci si mordicchia un ciuffo di capelli o un sopracciglio, ovviamente in privato.

Le effusioni in pubblico sono off limits anche nel Sol Levante, tra i giapponesi o i malesi: divieto per legge d’effusioni in pubblico. Senza contare in Cina: gli amanti anche quelli più innamorati vi diranno che il bacio è sicuramente poco igienico.

CONCLUSIONE.
E anche se il “ World Kiss Day” è finito, ci rimane il valore così semplice e pure che questa manifestazione vuole trasmetterci: non si deve mai smettere di dimostrare il bene che si prova per qualcuno. E non serve di certo una festa per ricordarcelo.

di Anna Porcari

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