Il Ppe si schiera a favore di Monti e preme per una sua candidatura

Si è tenuto ieri a Bruxelles il vertice del Ppe, il gruppo parlamentare che raccoglie i partiti centristi dell’Unione europea, cui è stato invitato anche Silvio Berlusconi e al quale ha preso parte, con sorpresa di tutti, anche Mario Monti, invitato con uno strappo alla procedura dal presidente del partito Wilfrid Martens.

“Sono venuto qui, su invito di Martens, per spiegare la situazione politica italiana: ho ricordato qual era la situazione quando ho iniziato, le cose fatte e le condizioni che hanno determinato la mia decisione” ha spiegato Monti rispondendo, a chi tra i giornalisti gli chiedeva se fosse intenzionato a candidarsi: “Nessun commento. Non sarebbe questo il momento e il luogo”.

Prima dell’inizio del vertice Martens aveva affermato, con chiaro riferimento a Berlusconi: “siamo uniti contro il populismo e l’antieuropeismo” dichiarando dopo la riunione: “Monti deve continuare la sua azione, è essenziale per l’Italia e l’Europa”.

I sostegni a Monti non mancano, il premier olandese Mark Rutte dichiara espressamente: “E’ chiaro che il Ppe supporta Mario Monti e non Silvio Berlusconi”, mentre il presidente del parlamento Ue, Martin Schulz, si dice convinto che “Berlusconi non tornerà perché gli italiani non hanno dimenticato che è lui che ha governato negli ultimi dieci anni”.

Barroso media direttamente con Berlusconi affermando di avergli telefonato il giorno precedente per ribadire “molto francamente l’importanza di avere un’Italia stabile e che prosegua sulla strada delle riforme. Questo è cruciale per l’Italia e per l’Europa”.

Ciò nonostante Berlusconi dichiara di sentirsi “coccolato” dai leader europei  e ribadisce: “Spero Monti accetti la mia proposta, anche se per ora non l’ha fatto. Capiamo le difficoltà di chi si è posto sopra le parti a diventare parte, non avremmo rincrescimenti se dovesse non accettare”, allo stesso tempo non manca di fare nuovamente notare di essere in possesso di alcuni studi secondo cui “potrei prendere gli stessi voti del 2008”.

di Redazione

foto: europaquotidiano.it

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