Il mondo della Moda si tinge di nero per la morte di Maria Mandelli

5450284b-1447-4725-bfa3-0f7c2a243ad6A novanta anni ci lascia una delle colonne portanti del Made in Italy.

Maria Mandelli, in arte Krizia, è nata a Bergamo nel 1925. Il nome Krizia proviene dall’ultimo Dialogo incompiuto di Platone (Κριτίας), avente come protagonista la vanità femminile.

Appassionata di moda fin da giovane, dimostra in maniera precoce la sua vocazione come designer, rinunciando all’insegnamento. Krizia, nel 1957, dopo aver terminato gli studi in Svizzera, espone la sua prima collezione al SAMIA (Salone Mercato Internazionale dell’Abbigliamento), con la socia Flora Dolci, facendosi notare dalla giornalista di Moda Elsa Robiola, che in un articolo sull’evento torinese segnala le innovative idee di questa fresca collezione.

6508c7e1-c44b-4b27-b856-4c8a8e3e514cPassano diversi anni prima di arrivare al successo e, nel 1964, presso Palazzo Pitti a Firenze, fu la prima donna ad ottenere il premio “Critica della Moda”.

Anticonformista e innovativa, negli Anni Settanta si presentò con una collezione di hot pants, andando controcorrente a tutto ciò che prevedeva la Moda di quel decennio.

L’uso di materiali particolari, come il sughero, l’anguilla e la gomma, le valgono lo pseudonimo di Crazy Krizia, coniato dalla stampa americana.

Con i colleghi Giorgio Armani, Gianfranco Ferré, Valentino Garavani e Gianni Versace, nel 1986, riceve la nomina a commendatore della Repubblica Italiana al Quirinale, proprio negli anni d’oro del Made in Italy.

Negli ultimi anni ha sempre collaborato con designers giovani per rimanere al passo con i tempi.

I funerali si terranno mercoledì 9 dicembre, alle ore 11, presso la chiesa di Sant’Angelo in via della Moscova a Milano.

di Roberta Colella Di Salvo

 

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.