Il Festival del Cinema di Roma torna Festa, e chi vincerà lo deciderete voi

festa-roma-2015Parte oggi, fino al 24, la decima edizione del Festival, pardon, Festa del Cinema di Roma, come era inizialmente.

Così il nuovo Direttore Artistico Antonio Monda, scrittore e docente universitario, interpreta la nuova edizione della kermesse romana dedicata al cinema.

Un ritorno alle origini solo nella denominazione perché promette sostanziali novità a partire dall’assenza della giuria. Quest’anno sarà il pubblico a scegliere la migliore tra le trentasette opere selezionare tra film, documentari e serie tv.

Si conferma la sezione parallela e autonoma, Alice nella città, dedicata ai giovani e alle famiglie, che quest’anno oltre agli spazi dell’Auditorium e del Maxxi potrà essere seguita al Nuovo Cinema Aquila e nell’antica sala del Cinema Avorio al Pigneto.

Truth_2015_posterAd aprire, sarà “Truth” di James Vanderbilt (alla sua prima prova come regista) con Cate Blanchett e Robert Redford.

Mistress-America-PosterAttesi il film “Mistress America” di Noah Baumbach, (amico di Wes Anderson) regista de “Il calamaro e la balena” e del più recente “Giovani si diventa” con Ben Stiller e Naomi Watts. “Junun” di Paul Thomas Anderson, vincitore di importanti premi internazionali per i film “Magnolia”, “Il petroliere”, “Ubriaco d’amore” e “The Master”. L’anno scorso Anderson ha diretto nuovamente Joaquin Phoenix in “Vizio di forma”.

Un altro film atteso è quello di Robert Zemeckis “The Walk”, sulla vita del funambolo francese Philippe Petit.

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Molti registi internazionali quindi, tra cui il giapponese Sion Sono e il cinese Johnnie To e dal sud America un autore da tenere d’occhio sarà Pablo Aguero. In rappresentanza dell’Italia ci saranno le opere di Gabriele Mainetti, Gianni Amelio con Cecilia Pagliaranni, Segio Rubini e Claudio Cupellini. Alex Infascelli invece presenterà fuori concorso un documentario su Stanley Kubrick “S di Stanley”.

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Un ruolo importante sarà dedicato agli “Incontri ravvicinati”, con registi, attori e grandi personalità del mondo della cultura. Si inizia con Joel Coen e Frances McDormand marito e moglie, regista e attrice. Insieme hanno lavorato in film come “Arizona Junior”, “Fargo”, “L’uomo che non c’era” e “Burn After Reading”.

Poi incontreremo: Jude Law, Paolo Sorrentino che presenterà un inedito di quindici minuti “La fortuna” che fa parte di un progetto collettivo, undici corti diretti da dieci grandi registi di ogni parte del mondo ambientato a Rio de Janeiro. Ancora, Renzo Piano, Wes Anderson e Donna Tratt con “Holy Ghost People” e Todd Hynes che ci donerà “Carol” film presentato nella passata edizione a Cannes. William Friedkin, Dario Argento, Riccardo Muti e si chiuderà con Carlo Verdone e Paola Cortellesi.

Tre le retrospettive: la prima sarà dedicata alla Pixar Animation Studios, vent’anni dopo l’uscita nelle sale del suo primo lungometraggio d’animazione. La seconda, al regista Antonio Pietrangeli e infine al trentanovenne autore cileno Pablo Larraìn.

Saranno omaggiati Ingrid Bergman, Pier Paolo Pasolini (nel quarantesimo della morte), Ettore Scola, Paolo Villaggio, Luis Bunuel, Paolo e Vittorio Taviani, Frank Sinatra, Franco Rossi, Francesco Rosi, Kubrick, Hitchcock e Truffaut.

Su il sipario quindi per questa nuova edizione del festival o festa, come lo si vuole chiamare, con l’augurio che restituisca un po’ di sobrietà e cultura a una città che certamente non vive il suo momento migliore.

di Patrizia Angona

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