iCub, il robot con la pelle artificiale

I ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova (IIT) hanno completato lo sviluppo di una pelle artificiale che permette al robot iCub di avere una sensibilità tattile molto simile a quella degli esseri umani, permettendo così al robot di acquisire informazione semplicemente toccando gli oggetti. iCub sarà in grado ad esempio di distinguere con il tatto un uovo da una palla da biliardo e di decidere di conseguenza con quale forza impugnare gli oggetti.

Con l’avvento del tatto artificiale si ha un contributo decisivo al traguardo dell’Intelligenza Artificiale, oltre a fornire un ulteriore strumento per l’interazione dei robot con l’ambiente che lo circonda. La funzione sensoriale è possibile grazie a polpastrelli di silicone dotati di speciali sensori a tecnologia MEMS (Micro Electro-Mechanical Systems) che permette di integrare su silicio dispositivi complessi in grado di svolgere funzioni meccaniche ed elettroniche. Questi sensori trasformano le sollecitazioni esterne in segnali elettrici che verranno poi elaborate dal software di iCub, permettendogli quindi di distinguere la consistenza di oggetti profondamente diversi quali ad esempio una piuma o una sbarra di ferro. Robot evoluti come iCub permetteranno la creazione di automi in grado di svolgere mansioni pericolose come la pulizia di cisterne contenenti materie tossiche, bonifica di siti inquinati o integrando il lavoro dell’uomo come negli assemblaggi di precisione.

Yari Sanfelice

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