Keisse vince l’ultima tappa mentre Nizzolo diventa re della classifica punti. Contador festeggia.
L’ultima tappa di questo 98º giro d’Italia, 212 km con arrivo a Milano, presentavano tutta l’atmosfera del classico ultimo giorno di scuola. Fino a pochi km dal termine la carovana rosa composta dei 163 corridori rimanenti, proseguiva ad un’andatura molto leggera; i ciclisti pedalavano passando più tempo a scattare le classiche foto di rito ed a compiere i classici festeggiamenti con spumante , che a pensare all’esito della tappa stessa.
Assegnate con la tappa di ieri le vittorie della classifica giovani, scalatori e soprattutto maglia rosa, andati in ordine ad Aru, Visconti e Contador. L’unica classifica a cui ancora oggi si dava importanza era per quella punti della maglia rossa. La classifica riservata ai velocisti si sarebbe decisa con lo sprint odierno.
La maglia rossa andava a Nizzolo che si piazzava nel finale.
Keisse e Durbridge ( in quest’ordine ) riuscivano ad andarsene agli ultimi 3 giri e giungere sul traguardo con 9″ sul gruppetto regolato da Kluge.
Contador saliva così, come da lui stesso di rimarcato, per la terza volta sul gradino più alto del podio alzando il trofeo senza fine. Lo spagnolo appariva il reale difficoltà soltanto nella tappa di ieri, ma da grande campione gestiva la crisi che faceva rientrare ogni allarme; autore di un giro straordinario vinto soprattutto nella cronometro di Valdobbiadene e nelle salite, in cui ha dimostrato sempre di essere superiore ( eccetto ieri ) seppur privo di una squadra in grado di sostenerlo.
Giro d’Italia che parlava fortemente italiano, soprattutto per Aru: vincitore della maglia di miglior giovane, come ormai chiaro a tutti, consacrato definitivamente il grande ciclismo. Da lui siamo sicuri arriveranno numerosi successi nelle prossime stagioni. La maglia di miglior scalatore andava sempre ad un italiano, Giovanni Visconti del team Momo vista. L’italiano sempre in fuga nelle tappe più importanti, concludeva la sua rincorsa con la memorabile fuga all’arrivo della terzultima tappa. Ottimo risultato per lo scalatore siciliano naturalizzato toscano, il quale mostra una buona condizione anche per la seconda parte di stagione.
Molte le vittorie italiane, su tutte oltre a quelle più celebri Aru, ci piace ricordare quella del giovane Boem, talento esploso definitivamente al grande pubblico; nonostante la sua giovane età ha dimostrato di essere un corridore molto caparbio, in grado di ottenere in futuro grandi risultati anche nelle corse di un giorno. Il giro d’Italia di questa edizione, verrà ricordato come tra i più spettacolari e mai scontati, in cui ogni tappa ha proposto situazioni in cui potevano avvenire capovolgimenti di classifica; è la tradizione della corsa rosa, la corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo.
Tappa: 1- Keisse 2-Durbidge 3- Kluge
Generale: 1- Contador 2- Aru 3- Landa
Maglia rosa: Contador
Maglia bianca: Aru
Maglia blu: Visconti
Maglia rossa: Nizzolo
Fonte foto: Tinkoff saxo Twitter
di Yuri Casciato
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