Elezioni amministrative: quando l’arte ci spiega il vivere

campidoglioCi siamo: domani, domenica 5 giugno 2016, oltre 13 milioni di italiani sono chiamati alle urne in 1.342 comuni per importanti elezioni amministrative. Verranno rinnovati sindaci e consigli comunali nella principali città italiane, Roma, Milano ma anche Torino, Napoli e Bologna.

Molti i Comuni del nordest romano al voto, Mentana, Marcellina, Rignano, Fiano Romano, Bracciano, ecc.

QUANDO SI VOTA E COME SI VOTA

Nordest romano elezioni comunaliUrne aperte domenica 5 giugno dunque, dalle 7.00 alle 23.00,nelle Regioni a statuto ordinario e in Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia. L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 19 giugno, sempre dalle ore 7.00 alle 23.00. I ballottaggi sono previsti solo per i Comuni con più di 15.000 abitanti e nel caso nessuno dei candidati sindaco raggiunga al primo turno il 50 per cento più uno ,dei voti. Cosa chiede oggi il cittadino, il ragazzo che per la prima volta vota, la persona che magari si è astenuta e ritorna al voto? Molto semplici le risposte. Città pulite, efficienti, servizi, strade asfaltate, biblioteche, centri di aggregazione culturale, spazi per musica e teatro, piste ciclabili, scuole in sicurezza, mobilità sostenibile, autobus puliti, regolari, treni locali efficienti, viabilità, traffico decongestionato, decongestione generale anche dalla burocrazia. Città più verdi e maggiormente dedite alla cultura, alla conservazione del patrimonio ambientale ed artistico. Un sogno, una speranza?

ARTE E POLITICA

DuomoVoglio dedicare il consueto spazio artistico, alla vigilia di un importante quanto mai atteso voto amministrativo; un dipinto del 1966 “La Biblioteca“, dell’artista Maria Elena Vieria da Silva. Una gigantesca biblioteca o una città vista dall’alto? Cosa ci vuole indicare, l’artista? Dando una rapida occhiata a questo quadro, siamo immediatamente portati a pensare che si tratti di arte “astratta”. L’arte non dobbiamo sempre spiegarla, dobbiamo “riceverla”. Offre sempre spunti non solo emozionali ma di grande e potente riflessione. Osservando il quadro possiamo notare tanti e semplici rettangoli ammassati l’uno accanto all’altro; in realtà, approfondendo la visione totale del dipinto, possiamo notare tanto di più: libri, moltissimi libri, disposti su più ripiani (da qui il titolo, La Biblioteca). Notiamo anche moltissimi giornali, disposti sulla destra, sottili fogli bianchi cartacei, sembra quasi sentire, “annusare”, il profumo della carta. Forse una parte della libreria è bruciata? Sono solo libri o ci sono anche scatole? Scatole piene di segreti, dipinte di colori forti, il rosso ed il giallo. Cosa conterranno queste scatole, segreti?

La Biblioteca dipintoL’artista Maria Elena Viera amava molto dipingere città metropolitane, vere metropoli, quindi immaginiamo si tratti proprio di una città. La Biblioteca somiglia molto a New York, vista dall’alto. Con le sue strade ad angolo retto, i suoi isolati, i colori forti, accesi, mattoni rossi, ocra, gialli, marroncini, illuminati dal sole. Osservando ancora, notiamo l’inizio di Central Park, in verde, l’East River, in bianco e sulla destra. Ma non finisce qui. Potrebbe trattarsi della bella Lisbona, città natale della pittrice? Con il suo tram, i suoi colori, la funivia, i suoi profumi, la sua musica, i suoi “sali-scendi”, i suoi dossi, le sue colline; anche a Lisbona c’è un grande parco con strade che formano angoli retti ed il fiume Tago.

E se invece fosse solo una libreria? Auspicio e desiderio di maggior cultura nelle nostre citta? L’autrice del quadro non si svela completamente, in modo che la nostra immaginazione e fantasia spazino senza sosta. Le nostre città diventano dunque pile di libri, metafora del desiderio di informazione, istruzione, cultura, conservazione del nostro grande patrimonio artistico, architettonico e letterario. La nostra città che si trasforma in un labirinto per perderci nel sogno dell’arte, dei colori, per vivere liberi, sani, per aprirci alla conoscenza ed agli altri, in un tripudio di ocra, giallo, marrone, rosso, oro, pesca, arancio. Le opere di questa pittrice sono porte aperte sulla fantasia, per viaggiare con la mente, per vivere in città solidali, pulite, aperte alla cultura.

Buon voto a tutti.

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.