Dopo l’emissione del nuovo progetto di Costituzione che sarà sottoposto a referendum il prossimo 15 dicembre proseguono le proteste in Egitto.
Secondo la proposta costituzionale le decisioni del presidente non sarebbero sottoponibili ad esami giudiziari. L’Assemblea costituente, composta esclusivamente di islamisti, darebbe al presidente Morsi poteri assoluti.
Proprio gli islamisti fedeli a Morsi hanno manifestato, lo scorso 2 dicembre, di fronte all’Alta Corte costituzionale egiziana riunita per esaminare la legalità della commissione costituente. In quell’occasione i manifestanti sono riusciti ad impedire l’accesso ai giudici costringendo la Corte ad un rinvio della sentenza, sostenendo che i tribunali siano pieni di giudici fedeli al regime del deposto Mubarak.
Ieri è stata invece la volta dei liberali: Molte testate indipendenti non sono uscite per protesta contro la bozza di costituzione. Una manifestazione si è tenuta nella centrale piazza Tahrir, i manifestanti si sono riuniti sfidando il coprifuoco stabilito dalle 16 alle 8 del mattino, sono stati dispersi con l’utilizzo di gas lacrimogeni, parte del corteo si è poi spostata verso la residenza ufficiale di Morsi cingendola d’assedio mentre il presidente, secondo alcune fonti, si spostava nella sua residenza privata alla periferia est del Cairo.
di Redazione
foto: direttanews.it
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