Vivere e morire, tutto in gennaio: nascere l’8, morire il 10. Un anno intero senza il Duca Bianco.
E’ già passato un anno dalla morte di David Bowie, la pop, rock star, indefinibile, eccentrica, l’artista più eclettico del panorama mondiale. Il 10 gennaio 2016 il musicista e autore inglese moriva nel suo attico a New York, portato via da un tumore al fegato contro cui combatteva da mesi.
Solo 48 ore prima, nel giorno del suo 69esimo compleanno, usciva un album strepitoso, definito dal suo produttore Tony Visconti “il suo regalo di addio”.
Oggi, 8 gennaio 2017 David Robert Jones, questo il vero nome di Bowie, avrebbe compiuto 70 anni.
InLibertà ne ricorda il talento e l’eccentricità, lo stile:
Molto è stato detto e scritto sul grande artista inglese, amato, osannato, eccentrico personaggio amico di altri grandi artisti, a cavallo tra la fine degli anni ’60 e ’80. Nel 2002, Bowie si aggiudicò un MTV Movie Awards per la sua partecipazione al film Zoolander. Bowie era uno sperimentatore, mai stato uguale a sè stesso, ha sempre lavorato sulle differenze e sulle diversità, divertendosi a stupire, confondere, cambiare.
Una cusiosità, ha suonato tutti gli strumenti in Diamond Dogs, compreso il riff di chitarra nella celeberrima Rebel Rebel.
Oggi lo ricordiamo e lo celebriamo, nel giorno di quello che sarebbe stato il suo 70mo compleanno. La sua musica, i suoi sperimenti, hanno influenzato nei decenni, decine e decine di artisti.
No Plan, il video postumo in rete:
È stato diffuso proprio oggi su YouTube il video che accompagna “No Plan“, un brano scritto dall’artista britannico proprio per la colonna sonora del suo musical “Lazarus“.
Ciao David, ci manchi tantissimo. Eri un artista superiore a tutte le miserie del nostro quotidiano.
di Alessandra Paparelli
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