Dal 18 al 20 febbraio la nuova edizione di Roma Fashion Week

Dal 18 al 20 febbraio parte la nuova edizione di Roma Fashion Week. Dopo Palazzo Brancaccio, dimora nobiliare sul Colle Oppio che lo scorso settembre ha fatto in tempo a rispettare un formato phygital, saranno gli studi di Cinecittà il nuovo centro virtuale della kermesse capitolina. Promossa da Altaroma, con il supporto dell’Istituto Luce-Cinecittà – società pubblica e operativa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo -, l’edizione Autunno/Inverno 21 sarà online, fruibile in diretta streaming dagli slot della piattaforma digitale. 

«Nulla ci riempie più di orgoglio quanto il fatto di essere riusciti a essere presenti – dichiara in una nota Adriano Franchi, Direttore Generale di Altaroma – garantire un’edizione completa, se pur in forma digitale, è per noi e per i nostri brand importantissimo. Abbiamo lavorato duramente in questi anni per fare sì che la Roma Fashion Week fosse parte integrante del sistema, insieme a Agenzia ICE, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e i nostri soci. Lavoriamo in sinergia con Firenze e Milano, fungendo da veicolo di promozione per tutte quelle giovani realtà indipendenti che iniziano il loro cammino nel fashion system, e saremo qui per loro».

Sarà dunque dai teatri di Cinecittà che 90 brand in calendario, tra sfilate e short movie, presenteranno i loro progetti inediti, mentre una considerevole selezione di emergenti si alternerà tra gli spazi di Showcase, la super vetrina gratuita ormai giunta alla settima edizione. 

«La parola d’ordine quest’anno è opportunità – rincuora Silvia Venturini Fendi dal comunicato stampa -, l’opportunità che dobbiamo offrire seguendo la nostra vocazione di sostenitori dei giovani marchi, e l’opportunità che va colta, da chi partecipa e da chi lavora insieme a noi, affinché il lavoro di questi difficili mesi si trasformi in successo e dia un nuovo impulso al sistema gravemente colpito da questa pandemia».

Una reazione propositiva che si veste di natura e innovazione, rispettando i parametri di sostenibilità e i dettami imposti dall’emergenza sanitaria, con la realtà virtuale come unica scelta da opzionare. Necessità concretizzate nell’artwork futuristico di Michele Stanzi, giovane visual designer della Capitale. Dai canali ufficiali di Altaroma, infatti, la locandina dell’evento colora di rosa e lilla ogni countdown, con un ominide perlato che dietro un paio di strategici Google Glass da un cespuglio in fiore assiste alla programmazione.

Tra talk e sfilate: gli appuntamenti di Roma Fashion Week

Come si evince dal comunicato e dal calendario provvisorio, la manifestazione dunque partirà giovedì 18 febbraio. Tre giorni di moda virtuale che saranno puntualmente introdotti da Talk Altaroma: una serie di incontri mattinieri organizzati con 24 Ore Business School e le Istituzioni, per affrontare a tutto tondo la professione dell’artigianato. Dalla necessità di riconoscere e supportare un mestiere 2.0, alle sinergie da favorire sul territorio per uno sviluppo sostenibile costante. 

A seguire le sfilate. Tre saranno collettive e dieci singole. Per le tre giornate, infatti, il format Rome Is My Runway farà da contenitore alle proposte Autunno/Inverno 21 di un selezionato gruppo di moda emergente. I protagonisti saranno: Chiara Perrot, Sartoria74, Ellementi, Maria Sapio, Zerobarracento, Yekaterina Yvankova, Francesca Marchisio, Spendthrift, Annagiulia Firenze, Eticlò, Gaiofatto e Pommes de Claire. 

Tra i designer che invece presenteranno le collezioni in solitaria: l’eponimo brand romagnolo Federico Cina, che con A Emilia concentrerà l’attenzione sul lavoro di Guido Guidi, fotografo di origine cesenate; e Casa Preti, marchio siciliano dalla visione antropocentrica che invece ci racconterà Ama, linea A/I 21. A completare il calendario, Altaroma conferma il suo impegno nel supporto della formazione con gli appuntamenti dedicati ad accademie e scuole di moda: in programma i final work di Naba Nuova Accademia di Belle Arti, Accademia Italiana, IED Roma, Accademia di Belle Arti di Roma e Accademia Koefia.

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