Cosa vuole dire “carne separata meccanicamente”?

Nel mondo impazza ormai da tempo la fast food mania, eppure sappiamo tutti che i gustosi bocconcini disponibili, non solo presso le note catene dei fast food, ma anche negli scaffali del supermercato, non sono del tutto “salutari”.

1) CSM Mechanically separated meat

La preparazione dei würstel per hot dog e nuggets di pollo (legittimata dal Dipartimento dell’Agricoltura degli USA) viene realizzata attraverso un processo che si chiama “mechanically separated meat” (CSM carne separate meccanicamente) vale a dire una poltiglia di ossa, budella e carne animale fracassata meccanicamente e sottoposta a trattamenti coloranti.

2) Carne sterilizzata in ammoniaca

Poiché la carne separata meccanicamente rischia di essere contaminata da batteri ed agenti patogeni, il composto ottenuto viene trattato con piccole quantità di ammoniaca.

Infine, per mascherare l’odore di acido, la carne viene colorata ed aromatizzata.

Le rassicurazioni…

Il Dipartimento dell’Agricoltura americano tuttavia ha pubblicato un dispaccio sul suo sito ufficiale nel quale si legge che “il meccanismo di separazione meccanica della carne è sicuro e che solo in alcuni casi vigono forti restrizioni”. 

Ciò fa riferimento ai processi di separazione meccanica della carne bovina, vietati dal 2004 quando esplose  il morbo della “mucca pazza” , la pericolosa encefalopatia spongiforme bovina.

Il divieto esclude invece la carne di maiale separata meccanicamente, purché l’etichetta riporti la dicitura  “carne di maiale separata meccanicamente”, che pertanto può  contenere non più del 20% di carne di maiale separata meccanicamente.

Stesso discorso vale per i bocconcini di pollo, sulla cui etichetta deve essere espressamente indicato il tipo di trattamento seguito.

E i dubbi dell’Efsa (attività europea per la sicurezza alimentare)

Secondo gli esperti scientifici dell’Efsa tuttavia il rischio di crescita microbica aumenta con l’uso di processi produttivi ad alta pressione, i quali comportano una maggiore degradazione delle fibre muscolari.

Mentre, se la produzione di carne separata meccanicamente rispetta gli standard igienico/sanitari imposti dalla normativa vigente in campo alimentare, non ci sarebbero rischi tangibili per la salute pubblica, rispetto alla carne fresca.

Nel 2013 il gruppo si è pure espresso sui pericoli biologici ed ha anche sviluppato un modello che aiuta a individuare la carne separata meccanicamente e a distinguerla da altri tipi di carne.

L’etichettatura dice davvero tutto?

  1. Le disposizioni in materia di etichettatura permettono la definizione generica di “CSM” senza l’obbligo di specificare se è stata ottenuta mediante procedimenti a bassa pressione oppure ad alta pressione (e quindi a maggior rischio di contaminazione microbica).
  2. Indicare in maniera generica che il  prodotto deve essere cotto prima del consumo non fornisce al consumatore informazioni esaurienti. Sarebbe infatti opportuno ottenere precise indicazioni circa i corretti metodi di cottura e la temperatura minima occorrente a garantire l’eliminazione di tutti i possibili patogeni.

Fonte: efsa.europa.eu

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