Consiglio europeo: le dichiarazioni del Presidente del Parlamento Antonio Tajani

Il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, rivolgendosi ai leader dei 27 Paesi dell’UE, ha voluto innanzitutto “esprimere la solidarietà del Parlamento europeo al popolo francese e al Presidente Macron per l’orribile attentato di martedì sera a Strasburgo, e la vicinanza di tutti i deputati europei ai feriti e alle famiglie delle vittime barbaramente assassinate”.

Si è poi riferito al terrorismo. “Il Parlamento ha adottato il rapporto finale della Commissione di Inchiesta sul terrorismo. Nella relazione si avanzano proposte significative che, mi auguro, saranno prese in seria considerazione. Il Parlamento chiede, tra l’altro, di creare una lista nera comune di predicatori radicali; di impedire che ai condannati per reati terroristici sia concesso l’asilo; di adottare misure armonizzate a livello europeo e un’azione penale nei confronti dei combattenti stranieri di ritorno in Europa. Inoltre, le competenze del Pubblico Ministero europeo (Public Prosecutor Office) dovrebbero essere estese per coprire anche il terrorismo e il crimine organizzato e si propone che il futuro Presidente della Commissione sia titolare di un portafoglio a sé stante sulla sicurezza dell’Unione. Si avanzano anche proposte concrete sul miglioramento dello scambio di informazioni e la cooperazione tra servizi di intelligence.”

Tajani ha poi trattato il delicato tema della Brexit. “Il messaggio del Parlamento è molto semplice e chiaro e corrisponde alla nostra posizione unanime: siamo favorevoli a lavorare nel senso di una maggiore chiarezza sulle nostre relazioni future col Regno Unito, se questo potrà aiutare a far comprendere agli amici britannici che il back-stop è una clausola di salvaguardia, non una trappola per imprigionare il Regno Unito nell’unione doganale. Noi ci auguriamo che essa non entri mai in vigore: avere una assicurazione sugli incendi, non significa augurarsi che la propria casa vada bruciata. Siamo quindi disposti a chiarire i termini delle nostre relazioni future, ma per il Parlamento l’accordo di uscita è l’unico possibile e non si può riaprire, in nessun caso.”

Il Presidente Tajani ha poi toccato il tema dell’immigrazione, presente anche nell’ordine del giorno del Consiglio. “Dobbiamo aumentare la nostra cooperazione coi paesi terzi, al fine di smantellare le reti di trafficanti e favorire il rimpatrio dei migranti irregolari. Dobbiamo proteggere le nostre frontiere esterne. Dobbiamo infine migliorare le nostre regole in materia di asilo per assicurare una distribuzione più equa degli oneri, aumentare l’efficienza del sistema ed evitare abusi.

Questo lo abbiamo detto e ripetuto: ora è giunto il momento di agire. Nelle sue conclusioni del 28 giugno, il Consiglio Europeo ha sottolineato la necessità di “trovare una soluzione rapida all’intero pacchetto sul Sistema Comune di Asilo Europeo”. Come sapete, su cinque delle sette proposte del pacchetto siamo molto vicini ad un accordo tra i due rami del legislativo.

Il Parlamento è pronto ad adottarle, a patto che il Consiglio approvi un mandato negoziale sulla riforma del Regolamento di Dublinoe sulla Procedura di Asilo. Sappiamo bene che vi è chi sostiene la necessità di adottare solo le cinque proposte su cui c’è un accordo, posticipando le altre due o adottando su queste ultime solamente una serie di principî generali. Tuttavia, al Parlamento non c’è la convinzione che la logica del “meglio poco che niente” sia la strada giusta, perché senza queste due proposte, che sono quelle fondamentali, la filosofia dell’intero pacchetto verrebbe compromessa. Possiamo dirvi che il Parlamento è pronto ad esaminare una nuova proposta che promuova meccanismi di solidarietà obbligatoria basati sulla redistribuzione come regola generale, ma che possa prevedere la possibilità per gli Stati membri di applicare forme alternative di solidarietà (ad esempio finanziaria) sulla base, naturalmente, di giustificazioni oggettive.

Inoltre, il Parlamento insiste sulla necessità di rafforzare le capacità operative della Guardia Costiera europeae di metterla in condizione di far fronte alle crisi future.

Dobbiamo dire che siamo molto delusi del mandato negoziale adottato dal Consiglio, che manca di ambizione e che riprende solo una parte degli elementi proposti dalla Commissione. Chiediamo quindi che il Consiglio adotti un mandato completo, che comprenda tutti gli aspetti e non solo quelli, sia pure importanti, relativi ai rimpatrî e la cooperazione con gli stati terzi.”

————

Verità per Giulio Regeni e libertà dei media in Egitto chieste dal Parlamento europeo

La risoluzione approvata prevede azioni degli eurodeputati nei confronti delle varie autorità dell’UE per il raggiungimento della verità sul caso Regeni nel contesto dei rapporti istituzionali con le corrispondenti autorità egiziane. Viene sottolineato altresì che la richiesta di identificazione degli agenti responsabili da parte della procura italiana è stata respinta dall’Egitto.

Sul tema della libertà dei media, inoltre, si prende atto che secondo Reporter Senza Frontierecirca 38 operatori dei media sono detenuti in Egitto e si considera con preoccupazione che nel luglio 2018 il governo egiziano ha approvato una legge che include nella definizione di stampa gli account social con più di 5000 follower, rendendoli perseguibili per  notizie che possono essere considerate incitamento a non rispettare le leggi.

I deputati chiedono anche lo stop delle esportazioni di tecnologie di sorveglianza che possono essere usate contro i difensori dei diritti umani e gli attivisti.

L’Alto rappresentante Federica Mogherini e gli Stati membri sono invitati altresì ad assumere una posizione compatta all’interno del Consiglio di Associazione UE-Egitto in materia di diritti umani, facendo anche riferimento a possibili conseguenze sanzionatorie a fronte di violazioni dei diritti fondamentali.

————

Campagna “Stavoltavoto.eu” per le elezioni europee. L’adesione dei Giovani Imprenditori di Confindustria.

Superano il numero di 100.000 i giovani europei (10.000 in Italia) che hanno raccolto l’invitodel Parlamento europeo a promuovere la partecipazione alle prossime elezioni. Sia esprimendo il proprio voto, sia invitando alla partecipazione attiva parenti ed amici. Tutti possono poi diventare ‘volontari del voto’ ed organizzare eventi nei quali parlare dell’Europa, in tutte le sue declinazioni, con particolare riferimento all’importanza strategica delle prossime elezioni.

Il Movimento dei Giovani Imprenditori di Confindustria che ha aderito all’iniativa conta 13.000 persone e si pone, tra gli altri, gli obiettivi di valorizzare il made in Italy nel mondo, di curare le attività di rappresentanza verso le istituzioni italiane ed europee e di fornire sostegno alla competitività delle aziende italiane. E’ presente in G20 Young Entrepreneurs’ Alliance e YES for Europe. L’impegno comune a sostegno delle prossime elezioni è stato illustrato nella sede del Parlamento europeo a Roma dal Presidente Antonio Tajani eda Alessio Rossi, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria.

“L’avvenire dell’Europa – ha detto Tajani – non può prescindere dallo spirito imprenditoriale italiano ed europeo, vero motore di crescita, occupazione e innovazione. Il Parlamento europeo lavora, da sempre, per creare le migliori condizioni per sostenere i giovani desiderosi di avviare una propria attività d’impresa, potenziando il mercato interno e favorendo le esportazioni, ed anche con la formazione, l’accesso al credito, i finanziamenti e il sostegno a start-up ed incubatori di idee. Ma dobbiamo fare ancora di più, anche per questo è importante andare a votare a maggio. La nostra stessa campagna ‘Stavoltavoto.eu’ – ha continuato Tajani – è basata sull’imprenditorialità, con centinaia di volontari impegnati nella promozione della massima partecipazione al voto, coinvolgendo cittadini ed organizzando eventi, anche in maniera innovativa. Per questo, sono lieto che Confindustria Giovani abbia aderito con entusiasmo alla nostra campagna, convinto che, insieme, sapremo sfruttare le nostre conoscenze e capacità, in vista del cruciale appuntamento delle elezioni europee del 26 maggio 2019”.

“Crediamo fortemente nel progetto ‘Stavoltavoto.eu’ – il commento di Alessio Rossi – per questo abbiamo deciso di aderirvi come Movimento di Giovani Imprenditori di Confindustria. Per noi votare significa prendere atto che il futuro è anche nelle nostre mani e quindi abbiamo il diritto e il dovere di costruirlo. L’UE sta affrontando questioni che ne cambieranno profondamente l’anima e la pelle, dalla Brexit al significato dei rapporti tra istituzioni e cittadini, fino al suo ruolo nello scenario globale. Tutto questo sembra distante da noi, ma non lo è. I giovani devono quindi sentirsi protagonisti delle decisioni sull’Unione Europea che vogliono costruire per il proprio futuro.”

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.