Condividere la mobilità: una nuova realtà per le città

La mobilità condivisa è la nuova realtà nata nelle grandi città europee. Una realtà basata sulla filosofia del “condividere”, letteralmente dividere, mettere in comune con altri individui della stessa comunità un qualcosa; il primo passo fatto non poteva che essere quello della mobilità, poiché nelle grandi metropoli da sempre siamo abituati a viaggiare a bordo di autobus e treni con altre persone.

car2go_enjoyLa condivisione della mobilità più evidente è il car-sharing, decollato nelle principali città italiane, a partire dal 2013 con Milano, città all’avanguardia nel ricercare nuove opportunità di sviluppo e mobilità, introducendo la formula del free-floating (Car2go e Enjoy), che consente di prelevare e restituire l’auto all’interno di un’area molto ampia e non solo in specifici parcheggi, mettendo a disposizione un’autovettura di ultima generazione senza l’onere di pagare i costi fissi dell’auto propria irrecuperabili (bollo, assicurazione ed acquisto), ma pagando solo quelli effettivi per ogni minuto di utilizzo.

La condivisione della mobilità è una realtà che possiamo definire anche socio-economica, in quanto da una visone nozionistica rappresenterà una nuova economia definita come “capitalismo basato sulla folla” (definizione dal “Il Sole 24ore”) ovvero milioni di persone che ogni giorno affittano per poco tempo un’autovettura, una stanza in una casa di qualcun’altro, dando vita a nuovi bisogni da soddisfare creando nuovi spazi di business, dove i criteri di efficienza ed efficacia prevalgono.

car-sharingL’aspetto sociale è rappresentato dall’opportunità di spostarsi, viaggiare e conoscere a costi più bassi e per tutti.

È opportuno, però, riflettere e constatare che ad oggi siamo solo all’alba della mobilità condivisa, infatti in Italia è evidente un forte divario tra Nord e Centro Sud: dopo Roma l’unica città servita da Enjoy è Catania. Ciò evidenzia anche la fragilità di questi business che non consentono una piena concorrenza: più di una compagnia ha dichiarato fallimento. Anche il numero dei veicoli offerti appare irrisorio, a Milano contiamo 2.062 veicoli cioè 15,32 ogni 1000 abitanti, a Roma contiamo 1.450 veicoli che sono 5,06 per ogni 1000 abitanti, inoltre a Milano sono messe a disposizione tipologie di veicoli diverse, quindi non tutte le città sono uguali.

Questa nuova realtà sociale ed economica non ha espresso ancora la sua vera potenzialità, che troppo spesso non è vista da chi governa le città, ma per svilupparsi a pieno avrà bisogno di nuovi progetti urbanistici e di pensiero   

di Giorgio Chiatti

foto: Promotia

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