Cinq à Sept: la magia del tramonto per una donna dinamica e iper femminile

Esiste un brand che nel suo nome, racchiude già un’intrigante tensione.

Quella che sublima il passaggio dal giorno alla notte. Una magia racchiusa in un lasso brevissimo, che allo stesso tempo, fa da cornice a mille storie di vita e possibilità.

A provare a raccontarle tutte, è l’americana Jane Siskin (foto sotto), che nel 2015, sceglie New York, l’ora del tramonto e il francese, per lanciare Cinq à Sept, il suo primo progetto di moda. Una visione frizzante e crepuscolare allo stesso tempo, che se si fosse chiamata five to sevenavrebbe perso tutto il romanticismo del concept iniziale.

Perché Jane Siskin, con vent’anni di esperienza alle spalle (Ceo del gruppo americano Jaya Apparel, e cofondatrice di Seven for All Humanity e Elizabeth e James) è una veterana del fashion system, e fin da subito ha le idee chiare, su come posizionare al meglio il suo brand.

In Cinq à Sept (trad. dalle cinque alle sette), tre piccole parole in francese, trova subito il nome perfetto. Una combinazione di lettere e vocali, con dentro un senso pieno di libertà. L’informale happy hour, due ore magiche, affascinanti, solo per catturare l’allure parigina, e poi il mood, la luce e l’atmosfera romantica di quel momento del giorno: il tramonto.

Ingredienti fondamentali, ben ricercati, sprigionati dunque da un semplice nome, e che alla fine si fondono tutti, con il dinamismo e la forza del classico stile newyorkese. “Spettinata, sexy e romantica” Jane Siskin descrive così la sua estetica. Un viaggio di moda, andata e ritorno, da New Yorka Parigi, tutto per parlare alle giovani donne; quelle moderne, che si lasciano appunto spettinare da una lunga giornata di lavoro, e spesso anche dalla vita; ma che alla fine restano al top, pronte e vestite a festa, con l’attesa di vivere brevi momenti, sempre speciali e colmi di possibilità. Per questo la Siskin, sceglie un famoso bistrot, dall’anima parigina, quando nel dicembre 2015, debutta da Raul’s a Manhattan.

Si lascia guidare da una selezione di tessuti pregiati (Pre-Fall 2016), e dipinge un romanticismo audace, leitmotiv bohémien che, a volte si piega ma mai si spezza, assecondando volumi, stratificazioni e dettagli marcatamente ontrend.

Un’impronta newyorkese fatta di street style e richiami urban, che mantiene sempre in primo piano l’idea di una femminilità fresca ed elegante. Da raffinate stampe d’epoca, fatte arrivare direttamente da Parigi (Fall 2016) alla sfida di combinare tutto con tocchi athleisure (Resort 2017), per stare sempre sul pezzo, e forgiare dunque una moda sofisticata, contemporanea, pensata anche per i millennials e le loro ossessioni di postare foto su Instagram.

“Perché nessuno vorrebbe mettere la stessa cosa due volte” spiega infatti la Siskin, che con un occhio costante sui social media, pensa al termine Instagram-ready insieme a look sempre versatili, che spesso si prestano ad essere indossati più volte, e in modo diverso; e allora marabou rosa sulle spalle, trame maschili, lettering, piume, gonne di tulle, ogni pezzo è mescolato con l’altro (Spring 2018) quasi pronto a inscenare e metter in pratica quel famoso senso, pieno di libertà.

Dalle cinque alle sette, un intervallo di tempo che con il sole leggero, alcune volte, fa anche da sfondo alle presentazioni: dai tappeti di foglie nei parchi di New York (Pre-Fall 2018) alle spiagge deserte, che a suon di completi in seta stampata (Spring 2019) e abiti lunghi in total black, quasi sussurrano all’intrigante tensione.

Anche quando la location diventa industriale, come per l’ultima linea, sempre fuori dalle passerelle, e dove lo scorso 11 dicembre, la Siskin sceglie un semplice loft. Un’atmosfera disabitata, dall’aria work in progresse scatole di cartone con scritto made in Usa: questo lo sfondo della Pre-Fall 2019, pronto a marcare con twist metropolitano, lo spirito newyorkese del brand.

Una collezione di passaggio dove anche la freschezza dei fiori, si riscalda seguendo l’autunno e quindi l’inverno. “Per noi è davvero quel ponte tra l’estate e l’autunno”, ha detto la designer prima della presentazione. Le ispirazioni sono di tendenza, con volumi over e design che accennano al dressing downanni 90, come la giacca in denim in rosa corallo, abbinata a biker pantsrivisitati.

Un gioco di raffinate sovrapposizioni, dove protagonista alla fine, è sempre la seta, questa volta assemblata con la maglia, in un patchwork sbarazzino e dall’aria sempre bohémien. La trama check infatti, ha quel sapore retro, e per la Siskin è la vera anticipazione;  nonostante abbia un’anima maschile, con il suo tocco diventa super girly con linee fluide e l’allure parigina, ma sempre all’altezza di un’estetica dinamica e iper femminile.

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.