Cinecittà, la fabbrica dei sogni. E’ arrivato un grande riconoscimento da parte dell’Unesco

 

Cinecitta

Cinecitta


Gli
studios, la magica atmosfera del cinema, l’odore, il sapore della pellicola, i lunghi viali alberati, i sogni degli adulti mescolati ai sogni dei bambini.

A Cinecittà sono stati girati più di 3000 film, novanta  dei quali hanno ricevuto una candidatura all’Oscar, di cui ben 47 hanno vinto la prestigiosa statuetta.

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Celebri registi, nazionali e internazionali, hanno lavorato all’interno: da Federico Fellini a Francis Ford Coppola, da Luchino Visconti a Martin Scorsese.  La camera ardente di Fellini fu sistemata nel mitico studio,  Il Teatro 5,  che fu  il suo glorioso “regno” e che conserva tutt’oggi il primato di teatro di posa più grande d’Europa. Uno studio di circa 3.000 mq che può ospitare più di 2.000 persone. Perfettamente climatizzato e insonorizzato, è situato proprio nel cuore degli studi.

9f364b4f-8ea1-4b28-a2c0-f4dd730c60edSin dagli anni Trenta, Cinecittà è stata la Capitale dell’industria cinematografica italiana, con quella fabbrica di sogni e film che è stata fin dagli esordi, luogo e  terra di registi geniali e stars del grande schermo; scenografia perfetta, ambiente magico e generosa ispirazione di tante pellicole, l’ultima delle quali “ La Grande Bellezza” di Sorrentino. Roma forse non sarà più quella del Colossal Ben Hur, girato negli studios nel 1959, quella di Alberto Sordi e Federico Fellini, ma agli occhi del mondo resta  “l’Hollywood sul Tevere”, tanto che l’UNESCO l’ha finalmente riconosciuta Città Creativa per il cinema.

La proclamazione di Roma città creativa Unesco per il cinema è un grande successo per il Paese e tutto il cinema italiano”, ha dichiarato orgoglioso il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, che sottolinea come “la più importante istituzione culturale internazionale ha riconosciuto il ruolo strategico dell’industria culturale del cinema per la vita e l’identità della Capitale italiana”.  

È un successo che arriva in un momento particolarmente positivo per il cinema di una città che ha dato in natali ai primi Studios del mondo e a una delle più antiche e prestigiose scuole di cinema”.

Cinecittà ebbe grandissimo sviluppo dal 1947 in poi, diventando negli anni ’50 un mitico “Eldorado” sognato dalle belle ragazze italiane che gareggiavano all’epoca per Miss Italia. A questo fenomeno si ispirò Luchino Visconti nella regia di Bellissima, un capolavoro con Anna Magnani e Walter Chiari e Roma con la regia di Fellini.  Cinecittà divenne l’ombelico del mondo dove chiunque poteva sognare con i grandi capolavori cinematografici ed essere un grande attore per un giorno.

 

di Alessandra Paparelli

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