Ciclocross: un fine settimana mondiale!

LUXEMBOURG BIELES CYCLOCROSS WORLDS SUNDAYAndati in scena a Bieles, Lussemburgo, i campionati del mondo di ciclocross per la stagione 2016/2017, su di un percorso martoriato da fango, neve e ghiaccio, che lo hanno reso molto tecnico e spettacolare.

Juniores maschile 

La prova junior , corsa sabato mattina, ha visto un netto dominio della Gran Bretagna  che ha piazzato tre atleti sul podio. Il campione del mondo e Pidcock, che conclude la gara in solitaria, mentre dietro battagliano per dividersi il podio Tulett e Turner, che finiscono rispettivamente secondo e terzo.

Under 23 femminile 

Anche la gara femminile delle Under 23 veniva corsa sabato mattina, e come gli juniores maschili  aveva una dominatrice che giungeva da sola sul traguardo. L’olandese Worst è  la nuova campionessa del mondo, emersa   dopo una gara molto tecnica disputata su un percorso reso ancor più difficile dal manto nevoso e dal ghiaccio, che rendeva più completata la gara per soprattutto nelle discese. La medaglia d’argento va alla Noble  che giungeva però staccata dalla campionessa, mentre la Richards conquistava la medaglia di bronzo nello sprint finale.

Donne Elite

La prova Elite femminile, si correva sabato pomeriggio, ed  era una gara dal finale al cardiopalma,  dopo l’iniziale scrematura creata da una lunga trainata della Vos. L’olandese non riusciva però a fare il vuoto ed a tre quarti di gara si formava un trio di testa formato da Vos, Brand e Cant, mentre la Nash da dietro tentava di rimontare. Gli ultimi due giri vedevano il trio di testa lottare con il coltello tra i denti. All’ultimo giro la Vos accelerava nuovamente riuscendo a distanziare la Cant di 7″, ma la belga nel finale aveva le forze residue per rientrare riuscendo a fare la differenza proprio nelle ultime curve sorpassava la Vos e si laureava campionessa del mondo dopo un finale entusiasmante. Vos seconda nonostante uno stato di forma alla vigilia la desse come super favorita. Terza posizione per la Nash che nel finale rimontava, sesta l’azzurra Lechner.

Uomini under 23

foto vincitore1La penultima gara della due giorni iridata si correva domenica mattina. Sin dalle prime fasi si portava davanti Nieuwenhuis, che imponeva subito il suo ritmo duro, con il tracciato reso molto tecnico e pesante dalla neve e dalla gran quantità di fango che rendeva di difficile interpretazione molte curve soprattutto sui sali scendi ripidi.  L’olandese riusciva a fare il vuoto alle sue spalle, ed iniziava l’ultimo giro con 1’30” di vantaggio sul campione italiano Gioele Bertolini. Sotto il cielo plumbeo di Bieles Nieuwenhuis conquistava il titolo iridato dopo una gara perfetta, alle sue spalle l’argento andava allo spagnolo Orts, autore di un recupero su Bertolini proprio nell’ultima tornata, insieme all’olandese Wouters che vinceva la medaglia di bronzo.

Uomini Elite

L’ultima prova, corsa di domenica pomeriggio, era il tanto atteso scontro finale tra Belgio e Olanda, tra Van Aert campione in carica e Van der Poel, che tra infortuni e colpi di scena rischiava di vanificare una stagione contrassegnata da quello che sembrava essere uno strapotere già scritto. La gara vede Van Aert e Van der Poel portarsi subito largamente in testa, con Van der Poel che per la prima metà di gara riusciva a portarsi al comando, dando l’illusione di potersi involare verso l’iride. Van Aert stringeva i denti, si riportava sotto ed ingaggiava un duello spettacolare, mettendo in croce l’olandese e iniziando ad avvantaggiarsi, salvo poi dilagare complice una foratura che attardava Van der Poel. Il podio recitava: Van Aert  ( nella foto di anteprima dell’articolo) secondo oro iridato consecutivo, Van der Poel in lacrime al secondo posto, terzo Pauwels, primo degli umani ad oltre 2” di distacco.

Notizie dal mondo

In settimana in Argentina si è corsa la Vuelta San Juan, che è stata vinta da Bauke Mollema della Trek Segafredo, che ha disputato una buona cronometro ( crono vinta da Navardauskas) e si è difeso nell’unica tappa di salita. Sei delle sette tappe sono state vinte in volata da ciclisti della QuickStep, tre da Gaviria, due da Richeze ed una da Tom Boonen, Nibali è stato autore di una fuga,  Viviani ha conseguito due secondi posti e i giovani Marini e Malucelli sono stati autori di più piazzamenti a podio. L’unica tappa di salita è stata vinta dall’ex campione del mondo Rui Costa.

Fonte foto: UCI Cyclocross

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