Cassazione: confermato ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano

Condannato a 8 anni Michele Misseri per la soppressione del cadavere di Sarah.

La corte di Cassazione ha confermato la sentenza della corte d’Assise di Taranto per la morte di Sarah Scazzi: ergastolo per Sabrina Misseri e sua madre Cosima Serrano con l’imputazione di omicidio premeditato aggravato.

Il fatto

Sarah Scazzi è stata uccisa ad Avetrana (Taranto) il 26 agosto 2010, ad una prima ipotesi di scomparsa è velocemente succeduta una certezza di omicidio della quindicenne. Il primo sul banco degli imputati fu lo zio, Michele Misseri, che indicò il luogo dove aveva nascosto il cadavere, ritrovato il diretta tv durante la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto”. Solo in seguito fu arrestata Sabrina Misseri, cugina della vittima, con l’inziale accusa di concorso in omicidio. Da lì la ricerca del movente, si era infatti palesata una gelosia di Sabrina nei confronti di Sarah, per delle attenzioni che quest’ultima avrebbe ricevuto da Ivano Russo, di cui la prima era infatuata. Dopo diverse ritrattazioni circa l’accaduto da parte di Michele Misseri, fu la volta della testimonianza del fioraio di Avetrana che disse di aver visto Sabrina e la madre Cosima strattonare Sarah e obbligarla a salire il macchina. Il fioraio aggiunse però che forse era solo un sogno.

Il processo

Si apre nel gennaio 2012  e vede come imputati Sabrina con l’accusa di omicidio volontario, la madre Cosima con l’accusa di concorso in omicidio e il padre Michele con l’accusa di soppressione di cadavere. Dopo ulteriori indagini e  ritrattazioni da parte di Michele nell’aprile 2013 la Corte d’Assiste di Taranto condanna all’ergastolo Sabrina Misseri e Cosina Serrano per l’omicidio di Sarah Scazzi, Michele Misseri viene invece condannato a 8 anni per concorso in soppressione di cadavere. A luglio 2015 la sentenza viene confermata dalla Corte d’Assiste e d’Appello di Taranto e il 21 febbraio 2017 arriva la conferma anche dalla Cassazione.

Le reazioni

Roberto Borgogno, legale della Serrano, ha commentato sostenendo che Sabrina e Cosima sono “due sventurate” e che combatteranno fino alla fine perché “è una lotta per la giustizia, un enorme errore giudiziario”. Conclude affermando che c’è un colpevole Michele Misseri e che “due innocenti stanno scontando la pena al posto suo”. Dello stesso avviso sembra essere proprio Michele, che, in una telefonata mandata in onda al tg2, asserisce che due innocenti sono in carcere. Claudio Scazzi, fratello della vittima, dice “Sarah ha ricevuto giustizia”, continua poi definendo la sentenza “equilibrata giunta dopo un lavoro durato tanti anni, di persone fortemente motivate. Il paese deve ringraziare chi ha lavorato a questo caso. In Italia la giustizia c’è”. Per concludere con “Mamma è giù, è stata informata, condivide questo pensiero, anche lei si èsempre affidata alla Procura”.

di Valeria Risi

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