Calcio: la Serie A riparte con un calendario fitto di impegni

Il calcio è pronto a ripartire. La domanda dell’ultima ora è pero sempre la stessa: Pronti per il fischio d’inizio?. Sembra di no, perché con il calendario ormai fissato e le date stabilite con largo anticipo c’è ancora chi recrimina.

Vacillano ancora i grandi club coinvolti nella Coppa Italia, si ripartirà proprio dal trofeo sempre bistrattato, che temono scarse prestazioni dopo il lungo stop e a causa di match troppo ravvicinati.

Il Presidente del Milan non nega i timori per la rapidità di svolgimento della competizione: “Comprendiamo il valore di poter offrire a tutti gli appassionati partite di qualità dopo mesi di lockdown ma, sotto il profilo sportivo, troviamo discutibile assegnare un trofeo importante come la Coppa Italia con due partite in tre giorni e con le squadre in campo dopo oltre tre mesi di fermo”.

Preoccupazioni sostenute anche da Juventus e Inter ma, polemiche a parte, a dare il via alla “nuova stagione” calcistica nell’era covid19, dopo un lungo stop di circa tre mesi, sarà comunque la Coppa Italia.

127 gare tra Campionato di calcio e Coppa Italia, dal 12 giugno al 2 agosto

Si riparte da un trofeo considerato da sempre di second’ordine, questa volta però la Coppa Italia arriva come la luce in fondo al tunnel.

Dopo le due semifinali di ritorno (12 e 13 giugno, Juventus-Milan e Napoli-Inter)e la finale di Coppa Italia prevista il 17 giugno tornerà in campo la Serie A.

Dopo l’attesa interminabile sull’importante decisione di riprendere o definitivamente sospendere il campionato di calcio, il sì del governo è arrivato così come è arrivato, poco dopo, il sì per il calendario ufficiale con la conferma delle tre fasce principali orarie: 17.15, 19.30, 21.45, si attende solo il fischio di inizio.

Si riparte dai recuperi del 25’ turno, Torino-Parma, Hellas Verona-Cagliari, Atalanta-Sassuolo e Inter-Sampdoria.

Con la speranza espressa da tutto il mondo calcistico e non solo, di portare finalmente a termine la stagione. Calendario completo e risultati.

A garantire la sicurezza per la ripresa di un calcio sicuro è il documento di 40 pagine pubblicato dalla Figc

Il documento ufficialmente pubblicato riprende sostanzialmente le linee guida già in precedenza accennate e, adesso, ulteriormente chiarite. Si conferma la necessità di adottare tutte le soluzioni idonee a garantire la sicurezza degli atleti e di tutti coloro interessati attivamente alla ripresa del campionato con indicazioni generali finalizzate al contenimento dell’emergenza epidemiologica da covid-19.

Questa l’introduzione generale del documento:

La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha fin dall’inizio basato l’analisi degli scenari della ripresa dell’attività agonistica sul presupposto dell’esigenza della tutela della salute e della sicurezza dei calciatori, degli staff, degli arbitri e degli addetti ai lavori.

Il confronto sugli aspetti operativi ed organizzativi delle gare non può pertanto prescindere dalle valutazioni degli esperti medico-scientifici e dalle istruzioni governative che, al momento, non prevedono ancora l’individuazione di una data certa per la ripresa dei Campionati di calcio di Serie A, Serie B e Lega PRO.

Le indicazioni generali del protocollo

Il lavoro oggetto del presente documento è volto ad individuare indicazioni di carattere generale per la pianificazione, organizzazione e gestione delle gare in modalità a porte chiuse.

La modalità di disputa delle gare a porte chiuse presuppone una differente consapevolezza dell’organizzazione delle gare, rispetto a quanto precedentemente in vigore, collegata da un lato allo scenario di emergenza epidemiologica da Covid-19 e, dall’altro, alla finalità di garantire il completamento della stagione sportiva, riducendo quanto più possibile i rischi connessi.

Indicazioni di carattere generale

Il presente documento contiene indicazioni di carattere generale finalizzate all’individuazione di Linee Guida organiche per la disputa degli incontri in modalità a porte chiuse per i campionati professionistici; le stesse dovranno essere consolidate all’interno di specifici piani a cura delle società di calcio organizzatrici dei singoli eventi, da predisporre – d’intesa con le Autorità competenti – in base agli specifici modelli interni di gestione, nonché alla configurazione strutturale degli impianti.

Le presenti indicazioni hanno carattere temporaneo e sono strettamente legate all’attuale emergenza epidemiologica da Covid-19.

Le indicazioni sono dinamiche e dipendenti dai cambiamenti ed adattamenti richiesti dagli scenari medico-sanitari e normativi in continua evoluzione.

Fonte foto: oasport.it

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