Buon compleanno Klimt: uno dei pittori più evocativi, sensuali ed erotici

klimt3“Dipingo una ragazza come mi pare e piace e basta!”  Liberare l’arte dal tributo alle convenzioni, questo è il genio che ci consegna opere eterne, di una bellezza forte e totale, bellezze “fisiche” potremmo definirle. Oggi ricordiamo la nascita di Gustav Klimt, nato il 14 luglio 1862 a Vienna. Buon compleanno dunque, grandissimo Klimt; un’immersione nell’arte, totale.

Il perfezionismo di Gustav Klimt era leggendario, tanto che lavorò per tre anni al ritratto di Elisabeth Bachofen-Echt, figlia di una sua importante mecenate. Elisabeth era costretta a posare per ore, senza bere , senza mangiare a volte.  Klimt prendeva degli schizzi della ragazza in diverse pose, ma non era mai soddisfatto del risultato. Poiché Elisabeth criticava sia le posizioni come pure gli abiti scelti, si arrivò ben presto ad uno scontro e durante una discussione, Klimt alla fine sbottò: “Dipingo una ragazza come mi pare e piace e basta!” Dopo tre anni Elisabeth Bachofen-Echt perse la pazienza, si recò allo studio di Klimt, prese il quadro dal cavalletto e se lo portò a casa. Quando in seguito Klimt lo vide esposto nel salotto della famiglia pare avrebbe dichiarato, di cattivo umore: “Non le assomiglia per nulla.” La committente non si fece assolutamente scoraggiare da questa affermazione e dal tono minaccioso e commissionò a Klimt il ritratto di sua madre, Charlotte Pulitzer. Insomma, non aveva un bel carattere ma era “di carattere”.

klimt2Meravigliosi i suoi dipinti, il periodo dei mosaici, quando unisce un talento inesauribile con le figure dei mosaici bizantini, che sembravano liberarsi e agitarsi contro ogni forza di gravità sullo sfondo dorato; tutto parla di un talento smisurato,  i viaggi in Italia, a Ravenna, l’esperienza austriaca, i numerosi viaggi intrapresi nel mondo. Sarebbero dovuti trascorrere ancora alcuni anni prima che Klimt  fosse in grado di esprimere le proprie impressioni in quel linguaggio che per lui era di una forza e potenza ineguagliate: la sua pittura. Un periodo “impressionista” magnifico e ricco, i disegni e i dipinti raffinati, allusivi, sensuali, ricchi di riferimenti colti, sono opere densamente evocative, che racchiudono e trasmettono l’atmosfera della Vienna della “Belle Epoque”, opere da togliere il fiato , tanto sono belle e profonde. A tutto questo ed a molto di più, rendiamo omaggio e gratitudine.

klimt4Ricordiamo, tra i tanti capolavori Favola (1883) Idillio (1884) L’interno del vecchio Burgtheater (1888) Amore (1895) La Musica I (1895) La Scultura (1896) La Tragedia (1897) Il Bacio e la Danae dormiente (1907-1908) Le tre età della donna (1905) Ritratto di Adele Bloch-Bauer (1907) L’albero della vita (1905-1909)

di Alessandra Paparelli


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