Il premier è tornato a parlare alla vigilia del referendum in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Dopo l’approvazione del Codice Antimafia c’è stato anche il via libera alla riforma del fisco con grande soddisfazione di Berlusconi che ha promesso di far approvare la legge delega prima della pausa estiva, fiducioso che il governo resterà in carica fino al 2013. Smentisce le notizie che lo volevano in crisi con Tremonti “Nel mio partito c’è molta tranquillità, non c’è alcuna situazione che mi dia il minimo di preoccupazione” ha detto il premier. Nemmeno la decisione del leader di Forza del Sud, Miccichè, pare impensierire Berlusconi, convinto che la decisione sarà messa in atto dopo l’estate. Anche i rapporti con la Lega sono buoni e l’ipotesi di trasferire i ministeri al nord, tasto molto pericoloso, è da scartare assolutamente; al nord ci saranno solo uffici di rappresentanza. La situazione è ottima anche per quanto riguarda i conti pubblici: nessuna correzione da 33 miliardi, come “certa stampa” aveva scritto, al massimo il nostro Pil sarà dello 0,7-0,8, ma nulla di preoccupante, assicura il Presidente del Consiglio. Prima dell’estate sarà realizzato un bilancio dell’andamento economico del 2010, secondo le disposizioni della Commissione Europea e l’Italia ne uscirà a testa alta in quanto, a parte la Germania, tutti gli altri paesi europei hanno subito un deficit maggiore. E per concludere, a proposito del referendum, Berlusconi annuncia che non andrà a votare! Immediata la replica del segretario del Pd, Pierluigi Bersani: “Se non va a votare lui, ci andranno gli italiani”. Mentre per Antonio Di Pietro, leader Idv, “Berlusconi disertando le urne si comporta come chi non ama e non rispetta la democrazia e non vuole essere giudicato dagli elettori perché li teme e li disprezza. Questa è una ragione in più per andare a votare”.
di Redazione
Foto: newjestic.com
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