Benzina, Federconsumatori: risorse economiche messe in gioco e ricadute micidiali su famiglie

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Se facciamo il compendio di quanto le famiglie italiane pagheranno in più da agosto 2012 rispetto all’anno scorso per il loro consumo annuale di carburanti sia direttamente sia per i maggiori costi di trasporto e quante risorse economiche saranno devolute allo Stato (comprensivo delle addizionali regionali) ed alla filiera petrolifera, c’è da disperarsi.

Infatti le variazioni sono:

per la benzina 30 cent in piu; per il gasolio 32 cent in più.

Media ponderata (comprensiva dell’ultimo aumento accisa) per il carburante 31,5 cent. I costi diretti per la spesa in più per il proprio consumo annuo sarà pari a 378 euro

A ciò si devono aggiungere le spese indirette per prezzi e tariffe causati da maggiori costi trasporto. Pari a 295 euro in base annua.

Questi aumenti comporteranno utilizzando i parametri Istat un aggravio a famiglia pari a 673 euro.

Venendo alle risorse mobilitate, queste le direzioni:

Verso la filiera petrolifera: 11 cent pari a più 4.Miliardi 884 Milioni annui

Verso lo Stato: 20,5 cent pari a più 9.Miliardi102 Milioni annui

Queste cifre se sono incontestabili da un punto di vista matematico sono contestabilissime perché spiegano quale accanimento vi sia contro il potere di acquisto delle famiglie che poi inevitabilmente condiziona malessere e domanda di mercato con le conseguenze che abbiamo sotto gli occhi-dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. (noodls)

Foto: lettera43.it

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