AltaRoma diventa fashion digital al Prati Bus District

Non cambiano di un tono, i colori delle importanti sezioni del calendario di AltaRoma, che per questa edizione invernale, in programma dal 24 al 27 gennaio, sfila in una location (quasi) tutta nuova di zecca.

Dopo l’esperienza a Cinecittà, tra i magici set della Roma antica, la kermesse capitolina, grazie al sostegno dei Soci – Regione Lazio, Camera di Commercio di Roma, Città metropolitana di Roma Capitale, Risorse per Roma – e dei Partner Istituzionali e Tecnici, si sposta in zona Prati, al civico 52, tagliando a metà Viale Angelico, notabile arteria stradale del quartiere.

L’ex deposito Vittoriadell’Atac, area immensa di 5 mila mq, dopo un lungo progetto di riqualificazione diventa così Prati Bus District, ed è subito pronto a inaugurare i suoi spazi, accogliendo per la prima volta sfilate ed eventi legati al mondo della moda. 

Una location dallo stile industriale che, oltre a ospitare i quattro giorni di AltaRoma, nel lungo periodo si pone anche l’ambizioso traguardo, di abbattere le distanze tra musei e spazi urbani; con Quarterin collaborazione con la Galleria Nazionale fa il suo primo esperimento, accogliendo per un tempo limitato (circa sei mesi) Animal House, le opere contemporanee dell’artista Davide Rivalta.

Un’anima moderna dunque, rinata da una vecchia rimessa, con progetti concreti che seguono quel mix di arte e moda: un corpo metropolitano con vetrate a quadri, e soffitti che arrivano a toccare i 7 metri di altezza, sotto i quali ci saranno sempre più giovani designer, italiani e stranieri, e sempre meno haute couture, fatta eccezione per Gattinoniche sfilerà al Macro Asiloil 27 gennaio, a chiusura del calendario. 

Questo a porre l’accento sulla vera mission di AltaRoma, rispettando i propositi del Presidente Silvia Venturini Fendi, con una manifestazione completamente a supporto della creatività e del talento emergente, e che per questa edizione, diventa anche fashion digital, grazie all’attenzione rivolta al futuro e al mondo digitale.

La settimana della moda capitolina, partirà dunque giovedì 24 gennaio con l’evento di pre-opening, una conferenza stampa fuori dall’headquarter, con la premiazione del vincitore del progetto promosso da AltaRoma e dal Parco Archeologico del Colosseo, tra le scuole di moda italiana. 

A dettare già, il ritmo delle sfilate, la locandina dell’evento, con l’artwork di Faeze Mohammadi, la stilista-giornalista di origini iraniane. Una giovane donna con un cortissimo carré, veste le sue forme di morbidezza e sta al passo con i trend, dietro un patchwork sbarazzino, maniche a sbuffo e piedi maculati. 

Sguardo flebile, quasi consapevole, rivolto alla tradizione e all’innovazione, per un’immagine rispettosa e moderna che sembra aleggiare su le tre sezioni – Fashion HubAtelierInTown– pronte a scandire in tempi e momenti, le fervide giornate di moda romana. 

Una novità in particolare è per Fashion Hub, il contenitore blu cobalto, rivolto all’attività di scouting e sfilate di prêt-à-porter, tra gli studenti di scuole di moda e giovani stilisti. Si tratta del progetto in collaborazione con la Fondazione Mondo DigitaleFashion Digital Night, con 40 opere selezionate in tutto il mondo che sfileranno la sera del 25 gennaio, e Fashion Hub 4.0uno spazio temporaneo dedicato a produzioni live, e presentazione delle nuove tecnologie applicate alla moda. Un’iniziativa intelligente durante la quale si lancerà una sfida a designer e creativi, seguita da una fortunata premiazione: il prodotto vincitore andrà sul mercato e in passerella per le prossime collezioni.

Sempre per Fashion Hub, continuano invece le sperimentazioni alla regia dell’estroso event manager Rossano Giuppa, che con l’ultima collezione A/I 19-20 di Italo Marseglia, sabato 26 gennaio, sfrutterà la passerella per mettere in scena Zinaida&LeTroiane– Il viaggio. Una performance innovativa, sospesa tra teatro moda e musica, con la partecipazione dell’attrice Sonia Bergamasco.

La sezione Atelierinvece, categoria rosa antico che attraverso presentazioni e sfilate di alta moda, celebra l’artigianato e il made in Italy, inaugurerà il calendario con A.I. Artisanal Intelligence | THE ARTIST’S TABLE,progetto che offre la possibilità di conoscere e vedere dal vivo, alcune realtà e tecniche di lavorazione: dalle opere in ceramica spezzata di Andrea Anastasio, alle plissettature delle Sorelle Antonini, famose per aver realizzato l’abito svolazzante di Marilyn Monroenel film Quando la moglie è in vacanza.

In seguito, oltre alla P/E 2019 della maison Gattinoni, il brand fiorentino Malo sfrutterà la passerella del Prati Bus District per presentare la collezione A/I 19-20, mentre la stilista-architetto Sabrina Persechinoe la couturier Giada Curtisfileranno guardando alla stagione calda. Per troppi impegni invece, del tutto assente sarà Renato Balestra.

Infine per InTown, il contenitore giallo senape che ogni anno raccoglie creatività e sartorialità in giro per la Capitale, resta grande l’attesa per Nino Lettieri, realtà consolidata che per mostrare le sue creazioni P/E 2019 sceglie Palazzo Brancaccio. Dal suo concept store in via dei Gracchi invece, il brand sensoriale Stella Tures, presenterà Slow Fashion Farma, l’ultima linea P/E 2019.

Il calendario di AltaRomadiventa inoltre sempre più ricco di novità, grazie allo Showcase, il progetto in collaborazione con ICE Agenzia, che colorandosi di grigio, parte con la terza edizione. La super vetrina, proprio all’interno degli spazi dell’ex deposito presenterà le creazioni di 60 giovani designer emergenti. Una mostra fashion, ormai pronta a diventare rispettabile sezione del programma, dove si può conoscere chi la moda la crea, e tra una cosa e l’altra, fare tranquillamente shopping.

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