Al Comune di Roma l’auto italiana non piace più

imageBon jour!!! Così i cittadini di Roma stanno salutando l’arrivo, in questi giorni di Dicembre, delle nuove auto in dotazione alla polizia di Roma Capitale.

Le auto in questione sono delle nuovissime Peugeot 208 (foto sotto) in allestimento active con motore diesel 1.4 HDI, che andranno a sostituire le Fiat Grande Punto e Punto che erano state date in dotazione allo stesso corpo negli anni scorsi.

La nuova auto sarà riconosciuta grazie ai colori d’istituto, carrozzeria di colore bianco pastello con una barra lampeggiante di colore blu, sulle fiancate una striscia di colore blu scuro riporterà la scritta “ Polizia Roma Capitale”,

Le vetture saranno dotate di tecnologia all’avanguardia, come l’utilizzo del temibilissimo “street control”, che permette di controllare, per mezzo di una telecamera, decine di targhe ed elevare eventuali multe per sosta in doppia fila, su strisce pedonali o passi carrabili; inoltre le auto avranno un dispositivo GPS che consentirà di poterle localizzare sul territorio in modo di avere un dialogo migliore con la sala operativa. ATT_1417777498125_20141129_152731

Dopo la Polizia di Stato, i Carabinieri che presto avranno in dotazione, come sembra, delle Seat Leon, e l’Esercito Italiano che ha preso in leasing dei Renault Kangoo, anche la Capitale d’Italia ha deciso di soppiantare le auto italiane, come le Fiat Punto, prodotte nello stabilimento Sata di Melfi, Italia, con macchine prodotte in Francia e Slovacchia.

Se il 2014 doveva rappresentare l’espansione per il marchio italiano sul mercato mondiale, il risultato attuale è di perdere quote nel mercato interno, dove è sempre stato rappresentato nelle amministrazioni pubbliche, anche dopo la scelta della casa automobilistica di spostare la sede legale in Olanda e quella fiscale a Londra.

Abbiamo raccolto le prime impressioni di un agente della polizia di Roma Capitale, che ha ritirato da un paio di giorni la nuova macchina: “…..ormai le Punto erano arrivate, queste almeno sono nuove, dovrebbero consumare di meno, l’unico appunto è che il motore è un polmone, forse perché è ancora nuovo. Le Punto erano più scattanti … comunque vedremo sulla lunga.”

Sicuramente quando si parla di sicurezza bisogna puntare al meglio, a prescindere da eventuali nazionalismi, ma forse in questo caso non trattandosi di veicoli blindati, ma auto di servizio, si potevano fare delle scelte migliori, visto che i soldi pubblici vengono spesi per acquistare beni prodotti all’estero e a noi italiani rimangono solo disoccupazione e cassa integrazione.

Forse la scelta del Comune di Roma è stata dettata dal prezzo inferiore dell’auto francese rispetto a quella italiana, ma di questo non siamo riusciti ad accertarcene.

di Giorgio Chiatti

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